Giovane ufficiale sparito dalla nave da crociera, la famiglia chiede la verità per Alessio Gaspari

Giovane ufficiale sparito dalla nave da crociera, la famiglia chiede la verità per Alessio Gaspari
«Questa sera vogliamo far conoscere a tutti la nostra versione dei fatti». Esordisce cosi Sintia Gaspari, sorella di Alessio Gaspari, 25 anni, terzo ufficiale di...

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«Questa sera vogliamo far conoscere a tutti la nostra versione dei fatti». Esordisce cosi Sintia Gaspari, sorella di Alessio Gaspari, 25 anni, terzo ufficiale di coperta in servizio sulla Aida Cruises compagnia del gruppo Costa Crociere. Di lui si sono perse le tracce la notte tra il 20 e 21 gennaio mentre era bordo della nave al largo di Skagen, in Danimarca.

La famiglia vuole mantenere alta l’attenzione sulla vicenda, avvolta ancora da un fitto mistero, ed è per questo che ha organizzato una manifestazione nella serata di ieri in piazza della Repubblica, gremita per l'occasione, a cui ha preso parte anche il sindaco di Ortona, Leo Castiglione. «Vogliamo far conoscere non solo la storia di Alessio - aggiunge Sintia - ma vogliamo raccontare anche quello che davvero accade sulle navi da crociera». Nel corso della serata è stato affisso uno striscione in memoria del ragazzo ed è stato anche creato un sito internet, www.giustiziaperalessio.it, dove poter rimanere aggiornati sulla vicenda o lasciare un messaggio di solidarietà.

 

Solidarietà che è stata espressa dal sindaco Castiglione a nome di tutta la comunità. «Con il cuore siamo qui a chiedere giustizia per Alessio - ha detto il sindaco - Alessio viveva per il suo lavoro e fa rabbia che sia morto proprio per il suo lavoro. Ortona è vicina e sarà sempre vicina alla famiglia in questa lotta».

 

Le autorità italiane stanno indagando e la famiglia ha piena fiducia nel loro operato, ma resta la domanda che campeggia anche sui cartelli posti in circolo nella piazza: «I giovani scomparsi sulle navi, in Italia e nel mondo, sono molti e con storie molto simili. Perché nessuno ha avuto giustizia? Perché è così difficile scoprire la verità?». Verità e giustizia che la famiglia hanno diritto di avere. 

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Il Messaggero