Occupa un container e ruba energia elettrica: arrestato

Occupa un container e ruba energia elettrica: arrestato
Aveva trovato casa e, di conseguenza, aveva provato anche a metterla su in modo da poterla vivere con sufficiente decenza. Per farlo aveva innanzitutto bisogno di corrente...

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Aveva trovato casa e, di conseguenza, aveva provato anche a metterla su in modo da poterla vivere con sufficiente decenza. Per farlo aveva innanzitutto bisogno di corrente elettrica, utile a far funzionare eventuali accessori e, soprattutto, di avere un locale sufficientemente caldo. Un cinquantenne originario della provincia di Ascoli Piceno, di fatto senza fissa dimora, si era ingegnato per avere un tetto sulla testa. E la struttura, per quanto precaria, l'aveva anche trovata, a Cepagatti. Un container posizionato nell'area parcheggio che si trova proprio davanti al campo sportivo, un posto sufficientemente frequentato per cui la sua presenza in quella zona non avrebbe destato particolari sospetti. E invece l'andirivieni nel container è stato notato, così i carabinieri di Cepagatti, coordinati dal capitano Giovanni Rolando, hanno deciso di effettuare qualche controllo più approfondito. Proprio in questo periodo, infatti, vengono effettuate verifiche su stabili e piccole strutture, che risultano disabitate o addirittura abbandonate e che potrebbero essere utilizzate come riparo, ma anche come depositi di refurtiva o di sostanze stupefacenti.

Nel caso specifico niente di tutto questo: al controllo il container, per quanto spartano, è apparso persino confortevole, con il riscaldamento e la piastra per cucinare, qualche suppellettile. Tutto funzionava a spese della collettività perché l'uomo, per avere la corrente con cui alimentare termosifone e fornello aveva collegato un cavo alla rete di illuminazione pubblica, da cui prelevava energia senza dover pensare al risparmio. L'allaccio non è sfuggito al controllo dei carabinieri che, a quel punto, hanno arrestato l'uomo e lo hanno posto ai domiciliari.

È stato ospitato nell'abitazione di un familiare e lì dovrà restare almeno fino alla mattinata di oggi, quando la sua posizione sarà valutata dal magistrato nel corso dell'udienza di convalida. Sono stati numerosi, negli ultimi mesi, i casi di persone denunciate o arrestate per aver manomesso gli impianti di corrente elettrica pubblica, in modo da poter approvvigionare le utenze private. Un effetto della crisi, molto probabilmente, e della forte incidenza del rialzo dei prezzi dell'energia e del gas. Così come è aumentato il numero dei senza tetto che cercano un posto dove poter stare o comunque poter dormire al riparo, soprattutto in questi giorni, con l'arrivo del primo vero freddo invernale. Le forze dell'ordine ricordano che per le persone che si trovano in difficoltà c'è disponibilità all'aiuto e all'ascolto da parte delle istituzioni e il sostegno delle associazioni di volontariato.
 

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Il Messaggero