L’Aquila, al via i Casta a San Candido: ci sono anche gli Alpini del Nono Reggimento

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L’AQUILA - Sono in corso a San Candido, vicino Bolzano nella Val Pusteria, i Casta che sono i campionati sciistici delle Truppe Alpine. Partecipano anche circa 200 militari del Nono Reggimento Alpini dell’Aquila, accompagnati dal loro comandante Paolo Sandri. Si stanno confrontando con altri 2000 soldati, provenienti da dieci nazioni. La gara dei plotoni è la più rappresentativa che decreterà al termine il miglior plotone dei soldati da montagna, traguardo ambitissimo e di prestigio per i militari che appartengono agli Alpini. Nella prima giornata dal centro fondo di Padola sono partiti i primi plotoni che hanno visto darsi battaglia oltre 250 militari in un percorso tecnico particolarmente impegnativo con 22 km da coprire in tecnica sci alpinistica ed oltre 1000 metri di dislivello da superare con l'equipaggiamento militare che si aggira attorno ai 25 kg di peso. Durante il percorso i membri del plotone hanno dovuto affrontare delle prove tecnico-operative che hanno l’obiettivo di testare le capacità dei componenti di saper resistere alla fatica, al freddo e allo stress causato dall’immenso sforzo fisico. Le prove condotte sono una prova di tiro con arma in dotazione contro bersagli di 15 centimetri di diametro a una distanza di 50 metri, il lancio di precisione di un simulacro di bomba a mano e una prova topografica, tutte attività necessarie per valutare il livello raggiunto dai componenti dei plotoni delle Truppe Alpine. Al termine del tragitto, concluso nei pressi del lago di Misurina, i militari hanno pernottato in accampamento, sopportando temperature ben oltre sotto lo zero. Il comandante delle Truppe Alpine, il Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, ha definito questa competizione la “gara dei 22x3x25” dove il 22 indica il numero dei plotoni gareggianti, 3 è la durata dei giorni complessivi in cui il personale viene impiegato in condizioni estreme di sforzo fisico e psicologico, e 25 sono i chili complessivi trasportati da ogni singolo uomo o donna che partecipa alla dura prova. I giochi sono ancora aperti e vedono i plotoni del Settimo, Ottavo e Nono Reggimento Alpini dell’Aquila contendersi il vertice della classifica. Gli Alpini dell’Aquila si stanno ben comportando e stanno dimostrando che non hanno nulla a che invidiare agli Alpini del Nord, abituati ad operare sulle Alpi. Il loro addestramento sugli Appennini sta dando i suoi frutti, del resto quotidianamente sono impegnati nelle attività di soccorso sulle piste. Anche nella gara di Biathlon militare gli Alpini aquilani hanno avuto due medaglie d’argento: con il caporal maggiore Daniela Onnis e con il sergente maggiore Giuseppe Di Rocco.
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Il Messaggero