L'AQUILA - Le violenze sessuali l'avrebbero perseguitata per due anni consecutivi, già quando aveva l'età di sette anni. La squallida vicenda...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Secondo l'accusa la piccola veniva spesso lasciata con i nonni quando la mamma era fuori città per portare l'altra sorella a fare visite mediche e, più di una volta, il condannato le avrebbe fatto appoggiare le mani sui suoi genitali. E' stato l'improvviso comportamento riluttante della minore a recarsi presso l'abitazione dei nonni, nella periferia est della città, più i suoi silenzi e le inappetenze ad aver sollecitato i genitori ad approfondire la vicenda, restando letteralmente sconvolti dai racconti della minore. Racconti agghiaccianti, su episodi che si sarebbero verificati quando la minore veniva invitata a mettersi accanto al nonno per riposarsi che hanno spinto la coppia a denunciare immediatamente i fatti ai carabinieri. Una testimonianza che è stata resa attendibile dai consulenti che si sono alternati nel corso della fase delle indagini preliminari. L'imputato, anche ieri assente nell'aula della Corte d'Appello è stato difeso dall'avvocato Vincenzo Calderoni, che ha annunciato di ricorrere in Cassazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero