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Recuperati sul Monte Velino, a duemila metri, due ragazzi della provincia di Frosinone che erano rimasti completamente bloccati a causa della neve e della nebbia. Uno di loro ha lanciato l’Sos al centralino del 118 e ha chiesto aiuto: «Non riesco a muovere i piedi a causa del freddo, mandate i soccorsi». Infatti i due escursionisti, che erano partiti di mattina presto da Massa d’Albe, erano rimasti bloccati mentre tentavano la salita sulla “Direttissima”, il sentiero 6, che arriva fino alla vetta.
Si è subito mobilitato l’elicottero dei vigili del fuoco di Pescara e sono arrivati sul posto gli uomini del Soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo, i finanzieri del Sagf dell’Aquila e i carabinieri. Ci sono stati attimi di tensione quando ci si è resi conto che con l’elicottero il recupero sarebbe stato più difficoltoso, in quanto in quota c’era nebbia e quindi non buona visibilità. È per questo che sono stati attivati i soccorritori che hanno utilizzato le corde per raggiungere i due giovani e riportarli a valle. E dopo ore di lavoro gli escursionisti sono stati riportati a Massa d’Albe, dove sono stati subito assistiti dal personale del proto soccorso. Erano già in uno stato di ipotermia dovuto all’abbigliamento inadeguato.
«Non pensavamo di trovare già tante neve. E poi a duemila metri abbiano sentito tanto freddo che non riuscivamo più a camminare» hanno raccontato ai soccorritori. «È stato un lavoro impegnativo e visto che l’elicottero non è riuscito a prenderli per la nebbia e il vento, per raggiungerli è stata attivata una cordata di circa duecento metri che ci ha permesso di arrivare al punto dove i giovani si erano bloccati» è il commento di un addetto. Ora però stanno bene e già hanno fatto ritorno a casa.
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