Nasconde la cocaina nelle parti intime: arrestata

Nasconde la cocaina nelle parti intime: arrestata
Trasportava la cocaina nascondendola nella vagina. Si sono spalancate...

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Trasportava la cocaina nascondendola nella vagina. Si sono spalancate le porte del carcere per Addolorata Spinelli, 41 anni, nata a Pescara ma residente a Guardiagrele, arrestata dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Chieti con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il sequestro rientra nelle operazioni di controllo del territorio condotte dai militari della compagnia teatina, al comando del maggiore Massimo Capobianco. La donna, alle spalle precedenti per droga, è stata bloccata a Chieti, in via per Popoli, mentre si trovava a bordo di una Citroen C3 insieme a due vicini. Spinelli aveva chiesto un passaggio alla coppia con la scusa di andare a trovare un’amica: in realtà, doveva rifornirsi di droga. Quando è stata fermata dai carabinieri della tenente Maria Di Lena, la 41enne è stata tradita da una serie di movimenti ritenuti anomali. La spacciatrice è stata portata in caserma e, durante la perquisizione, ha consegnato i dieci grammi di cocaina che aveva nascosto nella vagina. Nei prossimi giorni Spinelli, difesa dall’avvocato Lucia Caso, verrà interrogata dal gip nel carcere di Madonna del Freddo. Nel momento in cui sono scattate la manette, si è difesa dicendo che la cocaina era per uso personale. I vicini di casa che viaggiavano con lei sono risultati completamente estranei alla vicenda. È probabile che l’arrestata abbia acquistato la droga fra Chieti e Pescara. I carabinieri l’hanno fermata prima che potesse piazzare la cocaina tra Guardiagrele e gli altri paesi del circondario. L'ultima operazione dei militari dell'Arma, considerando anche il luogo di residenza dell'indagata, conferma il giro di spaccio piuttosto florido che esiste nei paesi dell'entroterra. La risposta dei carabinieri è stata forte, come dimostra la raffica di arresti e denunce tra Fara Filiorum Petri, Ripa Teatina e Roccamontepiano. Gli investigatori hanno intensificato i controlli antidroga organizzando servizi in borghese anche vicino alle scuole, i luoghi preferiti dai pusher per vendere le dosi.
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Il Messaggero