Anche in Abruzzo il movimento delle Sardine: quasi 2.000 iscritti in poche ore

Anche in Abruzzo il movimento delle Sardine: quasi 2.000 iscritti in poche ore
Quasi 2.000 iscritti nel giro di poche ore, con il numero di membri del gruppo Facebook che si moltiplica di secondo in secondo, facendo scorrere vertiginosamente il contatore sul...

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Quasi 2.000 iscritti nel giro di poche ore, con il numero di membri del gruppo Facebook che si moltiplica di secondo in secondo, facendo scorrere vertiginosamente il contatore sul pc. Sono le sardine d'Abruzzo, il movimento nato in occasione del flash mob di Bologna che in pochi giorni sta raggiungendo come un'onda lunga tutto il territorio nazionale. Sotto il logo L'Abruzzo si slega! la protesta anti-Salvini ha così raggiunto la costa adriatica portando il simbolo delle sardine anche nelle zone più interne. Un movimento senza bandiere e senza partiti alle spalle, sorto anche in Abruzzo spontaneamente su iniziativa di piccoli gruppi giovanili “allegramente” disorganizzati, se non attraverso la rete. Al punto che i gruppi Facebook sono già più di uno, con l'invito lanciato da alcuni (sempre attraverso i social) a riunirsi in un unico banco, che è poi la tipicità più nota del pesce azzurro. Intanto L'Abruzzo si slega! si presenta così: «C'è una voglia enorme di partecipare, di testimoniare, di organizzare una nuova resistenza per sconfiggere chi semina odio, chi strizza l'occhio al nuovo fascismo, chi usa le menzogne e la propaganda per consolidare il proprio consenso».


Gli organizzatori del movimento rivendicano «il carattere apartitico dell'iniziativa. Ma la nostra - precisano - non è una proposta a-politica, anzi è qualcosa che vuole valorizzare la politica intesa come difesa dei valori da parte dei cittadini». E ancora: «Antifascismo, antirazzismo, democrazia solidale, sviluppo sostenibile, partecipazione, cooperazione internazionale, difesa della legalità e della Costituzione, sono alcuni dei valori che ci accomunano». Insomma, le sardine d'Abruzzo ci sono e fanno persino fatica a contarsi visto che il movimento e i vari gruppi spontanei che continuano a navigare sul web sono ancora privi di un vero coordinamento. Sono però già iniziati i contatti con le altre sardine che stanno nascendo in tutta Italia: dopo Bologna e Mantova, Parma, Milano, Torino, Reggio Emilia, Rimini, Piacenza, Roma.... Dal mare alle piazze: con gli ombrelli, senza bandiere.







Saverio Occhiuto







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Il Messaggero