Portava il figlio a fare le cure, muore a due settimane di distanza dal decesso del suo Mirko

Portava il figlio a fare le cure, muore a due settimane di distanza dal decesso del suo Mirko
Sono scomparsi a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro. La stessa grave malattia, anche se in due organi differenti, si è portato via l’altro ieri il...

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Sono scomparsi a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro. La stessa grave malattia, anche se in due organi differenti, si è portato via l’altro ieri il padre, che è morto quasi due settimane dopo il figlio. «Colonnella è in lutto», afferma il sindaco Leandro Pollastrelli.

Ieri pomeriggio si sono tenuti i funerali Andra D’Erasmo, 55 anni. A dargli l’ultimo saluto non mancava nessuno. «Non ci posso credere, una tragedia una dietro l'altra ha colpito questa famiglia», afferma uno dei presenti. Purtroppo è stato proprio così. Suo figlio Mirko, è morto a soli 31anni il 25 agosto, aveva scoperto la malattia a gennaio. Il padre mentre lo portava a fare le terapie, verso marzo, accusa un malessere. Il medico gli consiglia di fare alcune analisi specifiche e anche lui scopre di avere la stessa patologia del figlio.

«Per lui è stato come un macigno gigante che gli è casato addosso – racconta una dei presenti al rito funebre, - Andrea voleva mantenersi forte come una roccia per sostenere Mirko. E invece il destino per entrambi aveva riposto la stessa sorte». Il 31enne si era sposato una settima prima la ripartita con la donna della sua vita Giorgia, lasciando un figlio di quasi tre mesi e una bimba di tre anni e mezzo. Aveva un lavoro, la passione il calcio: la Samb e il Milan era le sue squadre del cuore. Tutto finito, spazzato via da una diagnosi senza speranze. «sia Mirko che Andrea erano due persone per bene. Dei grandi lavoratori con una grande senso di appartenenza alla comunità e sempre pronti a dare una mano laddove fosse necessario», dice sempre il sindaco che non riesce a nascondere la commozione. E aggiunge: « Mirko l’ho visto crescere, così come sua moglie. Li ho sposati io quindici giorni fa a casa. Due ottimi genitori, una coppia affiatata e innamorata. La vita a volte è veramente difficile da comprendere. Questa è una di quelle volte». 

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Il Messaggero