L'Aquila, stroncato da un infarto a 56 anni l'avvocato Paolo Di Napoli

L'Aquila, stroncato da un infarto a 56 anni l'avvocato Paolo Di Napoli
Non c’era momento mondano che lui non riuscisse ad animare. E le sue foto, postate da spiagge esotiche, suscitavano bonaria invidia: sembrava la pubblicità della...

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Non c’era momento mondano che lui non riuscisse ad animare. E le sue foto, postate da spiagge esotiche, suscitavano bonaria invidia: sembrava la pubblicità della salute e del buon vivere. L’avvocato Paolo Di Napoli era un dandy autentico, forse l’ultimo all'Aquila con Lucio Paolucci, anche lui scomparso prematuramente. Se n’è andato ieri, alla vigilia di 56 anni assai ben portati, per un infarto. Un maledetto problema cardiaco. Da un po’ non si sentiva bene. Aveva avuto un problema improvviso ad un occhio. Aveva accettato il consiglio degli amici più stretti di fare tutti gli accertamenti clinici. Era stato anche da uno specialista a Milano.


Negli ultimi giorni, il malessere era peggiorato, sicchè l’altro giorno è andato dal cardiologo per fare ogni accertamento possibile. La sfortuna ha voluto che siano risultati tutti negativi. Ieri l’infarto, nel suo letto a casa della sorella, la conosciuta e stimata docente Franca e del cognato Paolo De Angelis, notissimo medico. Lasciando tutti di stucco. L’invincibile non c’era più.
«Ci ha lasciato un amico, un fratello - ha commentato in lacrime l’avvocato Maurizio Capri, presidente dell’Ordine degli Avvocati aquilani -. La sua morte improvvisa rappresenta per tutti noi dell’Avvocatura un vuoto incolmabile. Era un grande amico, nel Foro era ben visto da tutti e stimato. Io e lui ci portiamo poca differenza di età, insieme abbiamo condiviso il percorso formativo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero