Morto dopo le cure del medico No vax: il Pm autorizza l'esumazione del cadavere

La Procura di Teramo, ieri, ha affidato l’incarico per eseguire l’autopsia, con la riesumazione del cadavere, sul corpo del camionista 68enne morto lo scorso 8...

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La Procura di Teramo, ieri, ha affidato l’incarico per eseguire l’autopsia, con la riesumazione del cadavere, sul corpo del camionista 68enne morto lo scorso 8 dicembre dopo aver seguito le cure del medico no vax Roberto Petrella che gli aveva prescritto vitamine e cure alternative, ma soprattutto aveva sconsigliato il ricovero in ospedale. Un’inchiesta partita dalla procura di Catanzaro e approdata a Teramo per competenza territoriale che ha portato il medico, attraverso due ordinanze di misura cautelare, agli arresti domiciliari sorvegliato con il braccialetto elettronico.

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Ad affiancare il medico legale Antonio Tombolini dell’Università di Ancona, consulente della procura scelto dai magistrati titolari del fascicolo, i pm Silvia Scamurra e Stefano Giovagnoni, ci saranno due consulenti nominati da Petrella, ossia i medici legali Michele Farinacci e Raffaele Zinno. L’esame irripetibile si svolgerà la prossima settimana. Sul fronte delle indagini, intanto, gli inquirenti procedono. E stavolta a essere sentiti, come persone informate sui fatti, ci sono oltre alla moglie del camionista, che ha già raccontato di aver conosciuto Petrella sui social, anche il medico curante al quale la donna in quei giorni aveva raccontato di un dolore alla sciatica del marito per evitare che gli facesse fare il tampone e di questo ne aveva parlato al telefono con Petrella. 

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Il Messaggero