Morta per un tumore la lontra, tra i simboli del Parco d'Abruzzo

Morta per un tumore la lontra, tra i simboli del Parco d'Abruzzo
E’ morta all’età di 14 anni la lontra eurasiatica, animale storico del Parco d'Abruzzo, unica specie capace di riprodursi durante tutto l'anno e...

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E’ morta all’età di 14 anni la lontra eurasiatica, animale storico del Parco d'Abruzzo, unica specie capace di riprodursi durante tutto l'anno e attrazione di molti visitatori del Centro Natura di Pescasseroli. A informare è l’ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il predatore semiacquatico è deceduto martedì scorso, nell’ambulatorio veterinario di Klaus Friedrich, a Roma, dove è stato trasportato per essere sottoposto a intervento chirurgico per l’asportazione completa di una neoplasia.

Durante il corso dell’operazione, gli esperti avrebbero rilevato la presenza di altre piccole masse tumorali, sviluppate nella vescica e nei reni. Purtroppo, nonostante l’intervento sia stato eseguito in maniera ottimale, l'animale dopo qualche ora in cui l’attività cardiaca risultava nella norma di un post operazione, ha purtroppo smesso di respirare. Il mustelide, nato in cattività nel 2007, era arrivato da Caramanico Terme nel 2014. E’ stato il veterinario del Parco, Leonardo Gentile, a scoprire, durante l'espletamento di controlli ordinari, la presenza della massa anomala nell'addome del piccolo mammifero, che, al di là di alcuni problemi dermatologici per i quali veniva regolarmente seguito, non aveva mai dato, in precedenza, segno di alcuna sintomatologia evidente.

In seguito a ulteriori controlli è stato possibile verificare che tale massa fosse di natura tumorale e in stato di estensione e degenerazione critica. «Il Parco saluta così un altro dei suoi ambasciatori- scrive l’ente Pnalm- che nel Centro Natura di Pescasseroli, ha contribuito a far conoscere a visitatori e ospiti, la ricchezza della fauna del nostro territorio grazie a uno dei mammiferi di maggiore interesse per il suo ruolo ecologico e biologico nei sistemi acquatici. La lontra infatti, un tempo molto diffusa lungo i nostri fiumi principali, ha rischiato l’estinzione e solo grazie al miglioramento delle condizioni ambientali dei fiumi è stata possibile una lenta e progressiva riespansione della specie, di cui abbiamo dato ampia informazione».

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Il Messaggero