Montorio, il lombardo Fabio Altitonante: «Sarò sindaco a tempo pieno»

Montorio, il lombardo Fabio Altitonante: «Sarà sindaco a tempo pieno»
Risuona la musica del tormentone estivo Jerusalema nella sede elettorale di Fabio Altitonante a Montorio, vincitore della sfida su Eleonora Magno e Alessandro Di Giambattista. Il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Risuona la musica del tormentone estivo Jerusalema nella sede elettorale di Fabio Altitonante a Montorio, vincitore della sfida su Eleonora Magno e Alessandro Di Giambattista. Il suo nome è scandito a ritmo da alcune fans che battono le mani ritmicamente. Lui in un elegante completo blu abbraccia tutti e dinanzi alle tv indica l’orologio del campanile della piazza percorso da una crepa come il suo primo impegno nella sua prima delibera: «Lo rimetterò a nuovo dopo tanto tempo che è così». Ma soprattutto dichiara che ricostruirà la cittadina dall’alto dei suoi 2.145 voti (il 44%). Di Giambattista, secondo e deluso, è a più di 10 punti percentuali di distacco (31% e 1507 voti), non è stato dunque il testa a testa a tre che si preannunciava all’inizio. Mentre Magno rinvia (con il 24% e 1200 voti) l’analisi del voto a bocce ferme, «ora sono troppo sorpresa». Serba l’amara sensazione che «con un po’ più di tempo avremmo potuto fare sicuramente meglio».



Altitonante, che ha ispirato quasi tutta l’area del centrodestra, si nomina salvatore della sua patria: «Eravamo ad un millimetro dal baratro e invece oggi dopo 25 anni, c’è il vero cambiamento». Promette che sarà sindaco a tempo pieno, lui consigliere della Regione Lombardia: «Lassù ci andrò quando sarà importante». Lo sconfitto Di Giambattista si dichiara polemico con il Pd che «non ha capito il progetto: c’è amarezza per un risultato che poteva essere diverso. Il centrosinistra non si è spaccato, è il Pd che ha fatto una scelta suicida». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero