La moglie lo denuncia, arrivano i carabinieri. Lui la minaccia ancora: «Ti faccio vedere io». Arrestato

La moglie lo denuncia, arrivano i carabinieri. Lui la minaccia ancora: «Ti faccio vedere io». Arrestato
«Bastarda, ti faccio vedere io», poi quel placcaggio stile rugby da parte dei carabinieri per bloccarlo e arrestarlo. Mentre molte piazze in Italia, in occasione della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Bastarda, ti faccio vedere io», poi quel placcaggio stile rugby da parte dei carabinieri per bloccarlo e arrestarlo. Mentre molte piazze in Italia, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, si sono ritrovate per manifestare la propria vicinanza a tutte le vittime di violenza di genere e stringersi attorno alla famiglia della giovane studentessa universitaria Giulia, a Forcelle di Tornimparte (L'Aquila) proprio in quegli stessi momenti si è consumato l’ennesimo grave episodio che solo grazie al tempestivo intervento dei carabinieri non si è trasformato in qualcosa di più grave. 

I carabinieri, alla richiesta di aiuto da parte di una donna di nazionalità rumena, con accanto sua madre, che lamentava di essere picchiata dal compagno, sono immediatamente intervenuti. Quando i militari sono arrivati l’uomo era ancora presente e ha avuto un atteggiamento poco collaborativo, arrivando a minacciate gli stessi militari. Durante l’identificazione, l’uomo, alla vista della donna, l’avrebbe prima minacciata e poi avrebbe provato ad aggredirla: «Ti faccio vedere io».

A bloccarlo i carabinieri che si sono buttati su di lui per arrestarlo. La donna, dopo una iniziale ritrosia dovuta alla paura di possibili ritorsioni da parte del compagno, si è aperta e ha raccontato ai militari dell’Arma di come le aggressioni fisiche e psicologiche erano state diverse nel tempo. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 che hanno trasferito la donna al Pronto soccorso avendo la stessa delle ecchimosi alla testa. 
Su disposizione del pm, Guido Cocco, i carabinieri hanno trasferito l’arrestato, l’operaio dell’Aquila (D.C. di 40 anni) in carcere. L’uomo è assistito dall’avvocato Francesco Valentini. 
 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero