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Con continui atti violenti contro la madre, pretendeva che gli fosse dato tra i 20 e 40 euro al giorno per comprare droga, fino a ottenere a forza oltre 1.500 euro. Una brutale storia familiare andata avanti per quasi tre mesi, fino allo stremo della donna costretta poi a chiedere aiuto ai carabinieri di Lanciano. Ora con l’accusa di estorsione e maltrattamenti, il gip di Lanciano Massimo Canosa ha disposto l’arresto in carcere di N.S. 35 anni, di Lanciano. A chiedere la custodia cautelare è stato il procuratore capo Mirvana Di Serio a conclusione delle indagini dei militari, diretti dal maggiore Vincenzo Orlando.
Come detto, a denunciare l’indagato, difeso dall’avvocato Giuseppina Di Bucchianico, è stata la stessa madre, 67 anni, disperata a seguito di continue aggressioni fisiche. Più di una volta i carabinieri frentani sono dovuti accorre in casa per calmare l’animo irruento dell’uomo e difendere la mamma. Alla fine sono state ampiamente accertate continue vessazioni, sopraffazioni e umiliazioni contro la donna. L’indagato, spesso in stato di alterazione psico fisica, aveva iniziato a richiedere alla madre, con cadenza quotidiana, varie somme di denaro quantificate complessivamente in oltre 1.500 euro, per comprare eroina e cocaina, ponendo in essere anche atti di violenza e minaccia, pure di morte, nei confronti della mamma e, spesso, distruggendo mobili e suppellettili all’interno dell’abitazione.
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