Manoppello, primi 36 migranti nella tendopoli: tensione con i residenti

Manoppello, primi 36 migranti nella tendopoli: tensione con i residenti
Trentasei migranti, tutti uomini in giovane età, sono ospiti da alcuni giorni nella tendopoli di Manoppello (Pescara) annessa al centro di accoglienza di Colle...

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Trentasei migranti, tutti uomini in giovane età, sono ospiti da alcuni giorni nella tendopoli di Manoppello (Pescara) annessa al centro di accoglienza di Colle Sant’Andrea. Nelle intenzioni della prefettura dovrebbero trattenersi massimo dieci giorni, in attesa di assegnazione a strutture di accoglienza più idonee. Ma a palazzo del governo, ieri, il sindaco del paese Giorgio De Luca ha chiesto anche di attivare servizi di controllo più stringenti, alla luce delle prime tensioni verificatesi con la popolazione residente.

È stato in particolare il post di una ragazza che riferisce di essere stata importunata da alcuni degli ospiti della tendopoli a surriscaldare il clima. Di certo c’è che tutti i migranti alloggiati a Manoppello, anche quelli che da tempo occupano le strutture dell’agriturismo Moffa, attiguo alla tendopoli, durante il giorno si muovono liberamente sul territorio, per prendere treni diretti a Pescara o per recarsi in paese, incontrando molte manifestazioni di solidarietà e aiuto, ma anche atteggiamenti ostili. L’attivazione effettiva della tendopoli, in questo senso, rappresenta il superamento di una soglia psicologica, diffondendo nella popolazione un senso di precarietà e insicurezza.

La struttura, annessa al centro di accoglienza gestito dalla cooperativa Nuvola, è sotto la diretta responsabilità della Protezione civile. Sono sei le grandi tende blu con una capienza totale di 36 posti letto, che da agosto scorso, in occasione dell’ultimo sbarco nel porto di ortona, sono pronte per fronteggiare situazioni di emergenza dovute all’aumento degli sbarchi in Italia e alla difficoltà del sistema regionale di far fronte all’accoglienza temporanea di migranti. Per rassicurare le prime perplessità sorte nella popolazione, la prefettura chiarì in quell’occasione che il ricorso alla tendopoli sarebbe stato disposto soltanto in casi eccezionali e per periodi limitati. È arrivato il momento della verifica.

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Il Messaggero