L'Aquila, messaggi d'amore sulle multe: vigile a processo per stalking

L'Aquila, messaggi d'amore sulle multe: vigile a processo per stalking
Verbali di multa utilizzati per lasciare messaggi personali di carattere sentimentale. E’ quanto la Procura ha contestato al vigile urbano Pio Carrozzi, 60 anni, che ora...

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Verbali di multa utilizzati per lasciare messaggi personali di carattere sentimentale. E’ quanto la Procura ha contestato al vigile urbano Pio Carrozzi, 60 anni, che ora dovrà affrontare il processo per atti persecutori nei riguardi di una veterinaria. I fatti contestati, secondo il capo di imputazione, risalirebbero testualmente «dal mese di dicembre 2014 ad oggi». Secondo l’accusa (le indagini sono state portate avanti dalla Squadra mobile della Questura) il dipendente della polizia municipale dell’Aquila si «sarebbe presentato nel luogo di lavoro, e negli altri luoghi», frequentati dalla parte offesa, «tempestandola di un ingentissimo numero di messaggi sul proprio telefono cellulare, dai contenuti di carattere sentimentale». L’accusa evidenzia «il sentimento morboso» del vigile urbano «non corrisposto».

Per la Squadra mobile e la stessa parte offesa «un modo e un fare ossessivo» del vigile che in più di un’occasione si sarebbe presentato anche nello studio privato della veterinaria, «lasciando anche diversi biglietti sull’automobile della donna, compreso un verbale del corpo di polizia municipale non compilato con relativo messaggio personale». Carrozzi dovrà sostenere il processo fissato a metà settembre: è assistito dall’avvocato Stefano Rossi, la parte offesa è rappresentata dagli avvocati Ferdinando e Manuela Paone. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero