Secondo furto al panificio Costa, il titolare: «Zona nel degrado, meglio chiudere»

Franco Costa, Secondo furto al panificio Costa, il titolare: «Qui solo degrado, meglio chiudere»
«Secondo furto in un mese, meglio chiudere: qui ormai siamo nel completo degrado». Sono le amare parole di Francesco Costa, detto Franco, uno dei proprietari dello...

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«Secondo furto in un mese, meglio chiudere: qui ormai siamo nel completo degrado». Sono le amare parole di Francesco Costa, detto Franco, uno dei proprietari dello storico panificio Costa di Martinsicuro, in via Roma, in provincia di Teramo, che sabato ha subito il secondo furto in meno di un mese. Erano circa le 18,30, la sorella era nell’altro locale dell’attività per iniziare le pulizie della chiusura, quando è entrato un uomo nella rivendita, con il volto coperto da una mascherina, che ha aperto la cassa, preso il contante, per poi allontanarsi alla svelta.

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La donna, non appena si è accorta della presenza, ha iniziato ad urlare ma il ladro è fuggito. «Abbiamo visto le immagini delle telecamere due attività adiacenti alla nostra - racconta il fornaio - si nota questa persona allontanarsi velocemente lungo il marciapiede, ma lascia il tempo che trova, penso di non fare nemmeno la denuncia, tanto è tutto inutile». Rubato l’incasso di un intero pomeriggio, ed è la seconda volta che i malviventi visitano la panetteria. «Sì ormai viviamo nel degrado più completo, basta farsi un giro tra la piazza e via Roma per capire che situazione c’è - continua Franco nello sconforto - Siamo abbandonati a noi stessi, le istituzioni non fanno nulla, mai una pattuglia che controlla, le persone hanno paura a venire a comprare qui e fanno bene. Sono d’accordo con loro quando dicono che preferiscono il centro commerciale dove possono fare gli acquisti in tranquillità tra telecamere, vigilantes nei parcheggi. A questo punto non ha più senso stare aperti e lottare contro i mulini a vento». Piazza Cavour e le zone limitrofe sono in totale declino da troppi anni: le attività storiche hanno quasi tutte chiuso, i cittadini non la vivono più come un tempo e la piazza cittadina spesso diventa bivacco per sbandati, teatro di spaccio e risse come quella dell’ultima dell’anno dove alcuni senegalesi si sono scontrati a colpi di bottiglia. «La presenza delle forze dell’ordine costante - conclude Franco - potrebbe essere un deterrente per chi delinque, almeno nelle ore serali. Ma ormai non credo più che qualcosa possa cambiare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero