Manifesti contro la ragazza che non lo vuole: «Guardatela su questo filmino hard». Ma era solo un bluff

Manifesti contro la ragazza che non lo vuole: «Guardatela su questo filmino hard». Ma era solo un bluff
Non si è voluto arrendere a un amore non corrisposto, che ha persino arricchito di minacce, ricatti e diffamazioni contro la sventurata giovane vittima. Un reato di...

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Non si è voluto arrendere a un amore non corrisposto, che ha persino arricchito di minacce, ricatti e diffamazioni contro la sventurata giovane vittima. Un reato di stalking a tutto tondo che ora ha portato agli arresti domiciliari M. G., 29 anni, di Altino.

L'uomo, operaio, si era innamorato di una ragazza di 20 anni, residente nella vicina Perano, e a tutti i costi voleva che lei fosse disposta ad avere una relazione, ma lei l’ha prontamente respinto. Dopo il netto rifiuto lo spasimante aveva iniziato a tempestarla di messaggi su whatsapp con i quali le chiedeva continui incontri e rapporti sessuali. La vittima, messa allo stremo, anche psicologicamente, ha poi denunciato i fatti ai carabinieri della compagnia di Atessa, quando l’uomo ha pensato persino di ricattarla, prospettandole la pubblicazione su internet di un falso video a sfondo sessuale, falsamente riconducibile a lei, qualora non avesse acconsentito alle sue richieste.

In paese ha pure affiso manifesti diffamatori contro la ragazza, in cui invitava le persone ad andare a guardare su internet e cliccare il nome della ragazza, di cui ha reso noto anche il numero di telefono. Ma il video su internet non c’era perché di fatto era inesistente. Durante le indagini e a seguito di perquisizione dell’ auto dell’indagato, i carabinieri hanno pure rinvenuto il pennarello utilizzato per scrivere i manifesti e la colla vinilica per la loro affissione. Contro l’indagato il pm Serena Rossi ha così mosso le accuse di atti persecutori, diffamazione e violenza privata, riconosciuti dal gip di Lanciano Massimo Canosa che ha disposto il suo arresto.

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Il Messaggero