Maneggia il fucile del padre e si spara alla testa: gravissimo a 23 anni

Maneggia il fucile del padre e si spara alla testa: gravissimo a 23 anni
Armeggia col fucile del padre, regolarmente detenuto, e improvvisamente un colpo è partito ferendolo gravemente alla testa. Domenica drammatica ieri a Casalanguida...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Armeggia col fucile del padre, regolarmente detenuto, e improvvisamente un colpo è partito ferendolo gravemente alla testa. Domenica drammatica ieri a Casalanguida (Chieti) alla notizia che U.D.A., 23 anni, era stato trovato ferito e in gravissime condizioni in casa, in contrada Difesa. Le condizioni del giovane sono drammatiche ed è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pescara dove è stato elitrasportato dal 118.

Sono quasi le 10 quando si consuma la terribile vicenda. Il giovane è solo in casa, i genitori in quel momento erano assenti; dalla carabina calibro 22 parte un colpo che gli si conficca nella tempia destra. L’indagine dei carabinieri del Norm della compagnia di Atessa, dirette dal capitano Federico Ciancio, cerca di capire la dinamica.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero