Due coetanei di Chieti si conoscevano da tempo, frequentavano gli stessi ambienti e giri di amicizie, ma poi lei conosce un ragazzo, s’innamora e si sposa. Lui va fuori di...
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Purtroppo il 28enne non è un gran poeta e i biglietti risultano quanto meno criptici e hanno un effetto, più che altro, minatorio sulla coppia di neo sposi: «Siamo in due a non vivere più» si leggeva in uno. Nemmeno gli ammonimenti del marito della donna hanno sortito alcun effetto, l’uomo continuava a mandare fiori da tutto l’Abruzzo e si presentava puntualmente sotto casa della donna. A quel punto la giovane ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri, che in un primo momento, dopo aver raccolto testimonianze, tra cui anche quella della fioraia del paese, hanno chiesto e ottenuto un divieto di avvicinamento. Però non è bastato a fermare il giovane che dopo la notifica del provvedimento ha continuato a mandare fiori e a sorprendere la donna con visite inaspettate sotto casa.
L’ultimo episodio ha del particolare: l’uomo si presenta a casa dei genitori e chiede di parlare con loro, si dichiara innamorato pazzo della figlia e dice di “sentire” la presenza della donna. Effettivamente la vittima si trovava a casa dei genitori e ormai terrorizzata, decide di integrare la denuncia a carico del molestatore. I Carabinieri hanno così notificato al giovane un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari firmato dal Giudice Luca De Ninis. Ironicamente, San Valentino rovinato, per l’uomo che a causa del proprio impeto d’amore ora rischia fino a cinque anni di carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero