Francesca Candeloro, dal figlio morto all'aiuto dei bambini in Africa: «Così ho trasformato il mio dolore in amore»

Da Chieti all'Africa a Chieti: la storia della "mamma di tutti"

Pozzi in Africa e dopo scuola a Chieti, Francesca Candeloro: «Ho trasformato il dolore straziante della perdita di un figlio»
Tocca i cuori di tutti la storia di Francesca Candeloro,  la “mamma” dei bambini africani che costruisce pozzi e scuole e aiuta i piccoli alunni sotto...

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Tocca i cuori di tutti la storia di Francesca Candeloro,  la “mamma” dei bambini africani che costruisce pozzi e scuole e aiuta i piccoli alunni sotto casa a Chieti

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La storia di Francesca

Diciannove anni fa la sua vita cambiò radicalmente quando fu colpita da un grave lutto, la perdita di un figlio: in un momento così tragico la decisione di investire tutto costruendo un pozzo in Etiopia e salvando tantissimi bambini. Da allora Chieti divenne la città punto di riferimento per la solidarietà in Africa grazie alla Fondazione “I Fiori del Bene Onlus Pierluigi Tozzi”.

«La perdita di un figlio è un qualcosa che non si può descrivere - spiega Francesca Candeloro - ho provato un dolore straziante che non andava più via. Ho deciso di trasformarlo». Quello del pozzo costruito fu solo un primo passo perché negli anni tanti sono stati gli altri obiettivi raggiunti: sette scuole, due pozzi d'acqua potabile ed una diga nel nord dell'Etiopia, nella regione del Tigray.  Con i suoi molti viaggi in Africa, Francesca Candeloro è diventata appunto la mamma di tutti. La sua forza di volontà l’ha spinta poi ad attivare un progetto per l’assistenza agli anziani e uno sull’istruzione. Con gioia e anche semplicità Candeloro spiega: «Vedere di nuovo il sole in persone che avevano smesso di sperare, vedere laureati tra chi non ha nulla, ti fa capire che tutto ha molto senso, basta voler fare».

 

L'OBIETTIVO

Ecco un nuovo obiettivo da raggiungere per Francesca Candeloro: puntare all’aiuto scolastico anche a pochi metri da casa. Arriva così l’attivazione, per l’anno scolastico che sta volgendo al termine, un servizio qualificato di doposcuola per bambini al comprensivo due di Via Arniense a Chieti con maestre e volontari che, per tre volte a settimana, aiutano i piccoli alunni, tutto ciò sovvenzionato dalle donazioni del 5 per mille. «Siamo davvero soddisfatti dell’iniziativa a Chieti - conclude con orgoglio Francesca Candeloro - un bellissimo lavoro di squadra, apprezzato da tutti, maestre, bambini e genitori. Senza dubbio lo continueremo l’anno prossimo. L’importante è agire e far diventare concrete le tante donazioni che abbiamo ricevuto e che continuiamo a ricevere».

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Il Messaggero