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Il gran giorno è arrivato ed è solo l'inizio. L'apertura del cantiere per la demolizione del Ferro di cavallo è un primo passo di grande significato, il punto di partenza di un'opera di riqualificazione urbana e sociale senza precedenti a Pescara. A sottolineare questa importanza, questa mattina in via Tavo alle 10,30, è la presenza del sindaco Carlo Masci, dell'assessore all'edilizia Isabella Del Trecco, del presidente della Regione, Marco Marsilio, del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri e del presidente dell'Ater provinciale, Mario Lattanzio. La recinzione di cantiere sarà installata dall'impresa Gentile Ambiente Spa di Casoria e i lavori per l'abbattimento del complesso edilizio dovrebbero avere per contratto una durata massima di 120 giorni. L'importo stanziato per questo intervento ammonta a un milione e 350mila euro, i lavori sono stati aggiudicati per 900mila euro.
«Il cronoprogramma prevede la demolizione dell'edificio in quattro mesi, ma non escludo che l'impresa possa concludere in tempi più stretti - ha spiegato il presidente dell'Ater di Pescara, Mario Lattanzio -.
Fino all'ultimo, cioè fino a ieri, gli appartamenti del Ferro di cavallo sono stati utilizzati per il traffico di stupefacenti nonostante fossero stati svuotati e liberati dagli inquilini. Lo testimoniano servizi giornalistici e, soprattutto, le testimonianza di chi in quel quartiere vive con impazienza l'attesa della demolizione nella speranza che serva ad allontanare la malavita. «Passi importanti sono già stati compiuti - ha commentato Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale -. Tutto è cominciato con l'impegnativo sgombero dell'edificio e gli aventi diritto sono stati trasferiti in altri alloggi confortevoli, attività svolta dal Comune e dall'Ater che su questo fronte ha dimostrato notevole efficienza. Andiamo ora ad abbattere un edificio brutto in un quartiere periferico e parte una riqualificazione funzionale sia sul piano sociale che urbanistico, che avvicinerà quella zona di Pescara al centro città, grazie anche alla strada Pendolo. Obiettivo, questo, perseguito con forza dal centrodestra ma il cui merito va condiviso in quota parte con chi ci ha preceduto, per cui - ha concluso Lorenzo Sospiri - spero che questo intervento sia vissuto con orgoglio da tutta la città».
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