Mafia nigeriana, 15 fermi e 4 ricercati: operazione sulla costa teramana

Mafia nigeriana, 15 fermi e 4 ricercati: operazione sulla costa teramana
Si è conclusa questa mattina un’operazione della polizia di stato di Teramo volta a smantellare un’associazione di tipo mafioso dedita alla commissione dei...

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Si è conclusa questa mattina un’operazione della polizia di stato di Teramo volta a smantellare un’associazione di tipo mafioso dedita alla commissione dei reati di riciclaggio e illecita intermediazione finanziaria, tratta di giovani donne, cessione di stupefacenti, reati violenti o punitivi nei confronti di altri connazionali. L’indagine ha portato a 15 fermi e 4 ricercati, tutti Nigeriani.

 
L’associazione, denominata “Supreme Eiye Confraternity (SEC)” o  “EIYE”,era radicata  in Nigeria, ma diffusa in molti Stati europei ed extraeuropei ed era  equiparata per struttura e forza intimidatoria alle mafie tradizionali.
  
L’operazione dei poliziotti della squadra mobile, in collaborazione con quella di Ancona, hanno accertato che le persone fermate sono organiche alla cellula locale (Nest) denominata “PESHA”, che ha una competenza geografica e territoriale dalla zona costiera della provincia di Teramo fino ad Ancona.
 
Le indagini hanno permesso di accertare che la cellula territoriale degli “Eiye”, così come l’associazione mafiosa di cui costituisce una costola, si caratterizza per la segretezza del vincolo associativo, la ritualità dell’affiliazione, l’adozione di linguaggio e simbologia rigorosi, la violenza delle azioni.
 
L’ingresso nell’associazione era subordinato ad un rito di affiliazione, che avveniva alla presenza del vertice e di altri membri del gruppo e nel corso del quale si alternavano atti di violenza a riti tribali e veniva formulato il giuramento di fedeltà agli Eiye con il quale l’affiliando si impegnava al rispetto delle regole dell’associazione denominate “orientation”. Prevedeva, inoltre, l’obbligo alla partecipazione, mediante il pagamento di una sorta di “tassa di iscrizione”, al finanziamento della confraternita verso la quale gli associati sono a disposizione “per la vita”.


Il fermo, per ora è stato notificato a 14 dei 19 indagati (altri 5 sono irreperibili). Le 19 persone sono organiche alla cellula locale (Nest) denominata «Pesha» con competenza territoriale dalla zona costiera della provincia di Teramo ad Ancona. L'attività di indagine ha permesso di accertare che la cellula territoriale degli «Eiye» sgominata, come l'associazione mafiosa di cui costituisce una costola, si caratterizzava per «segretezza del vincolo associativo», «ritualità dell'affiliazione», adozione di linguaggio e simbologia rigorosi, violenza delle azioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero