Macchinista-eroe: Antonio D'Acci ha un malore, blocca il treno e muore. Così ha salvato 87 passeggeri

Tragedia sul locale Pescara-Sulmona: il 61enne di San Severo è riuscito ad azionare il freno d’emergenza prima di morire

Macchinista-eroe, Antonio D'Acci ha salvato 87 passeggeri
Sarà ricordato come un eroe. Quando ha avvertito, lancinanti, i dolori dell’infarto che lo stava strappando alla vita ha fatto in tempo ad azionare il freno di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sarà ricordato come un eroe. Quando ha avvertito, lancinanti, i dolori dell’infarto che lo stava strappando alla vita ha fatto in tempo ad azionare il freno di emergenza arrestando il treno regionale Pescara-Sulmona del quale, ieri pomeriggio, era alla guida. La prontezza, estrema, di Antonio D’Acci, macchinista di Trenitalia di 61 anni, originario di San Severo in provincia di Foggia e residente a Termoli, ha probabilmente salvato altre vite, quelle degli 87 passeggeri più il capotreno che in quel momento, intorno alle 16.40 di ieri, si trovavano a bordo del regionale 4193. Il treno, diretto a Sulmona, in quel momento era in transito all’altezza di Brecciarola di Chieti.


La frenata di emergenza ha evitato tutti i pericoli connessi alla marcia di un convoglio ormai privo di controllo, ma anche rivelato l’anomalia in atto al capotreno, che si trovava nell’area riservata ai passeggeri, isolata per motivi di sicurezza dalla cabina di guida. È toccato al collega, una volta raggiunta la cabina dall’esterno, trovare il corpo ormai esanime di D’Acci. Il personale del 118, intevenuto nel giro di pochi minuti, ha tentato senza successo di rianimare il macchinista. L’infarto fulminante non gli ha lasciato scampo. Sembrano chiare, dopo il sopralluogo della questura di Chieti, le cause accidentali della morte; tuttavia la procura di Chieti ha disposto l’apertura di un’inchiesta, trattenendo a disposizione la salma del ferroviere. Sarà probabilmente decisa un’autopsia.

Macchinista muore per un malore, bloccata la tratta Pescara-Roma: cosa è successo

 


I RITARDI


La circolazione sulla linea ferroviaria Pescara-Roma è rimasta interrotta fino alle 20 e in totale 4 treni regionali sono stati soppressi da Trenitalia. Altri 8 hanno subito forti rallentamenti. I passeggeri del Pescara-Sulmona, in massima parte diretti nel capoluogo peligno dopo una giornata di lavoro o di studio a Pescara, sono stati assistiti dai vigili del fuoco di Chieti nel trasbordo dal treno, fermo in aperta campagna, agli autobus sostituivi organizzati da Trenitalia. L’arrivo a destinazione è avvenuto con notevole ritardo. «Sconcerto e incredulità» per la fine del macchinista di 61 anni viene espressa, in un post, sulla pagina Facebook ferrovieri per sempre. «Alla sua famiglia e a chi gli ha voluto bene esprimo sentimenti di profondo cordoglio e vicinanza», scrive invece la senatrice sulmonese del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo: «Deve al contempo - aggiunge - necessariamente essere momento di riflessione sulle azioni da mettere in campo. Noi del Movimento 5 Stelle in questa legislatura abbiamo depositato una mozione, a prima firma di Elisa Pirro, in cui si chiede l’impegno del governo a includere i lavoratori turnisti del settore ferroviario tra le categorie di lavoro usurante; a porre in essere interventi legislativi volti a disciplinare in modo più coerente con le caratteristiche del lavoro svolto la gestione dei turni e dei riposi del personale viaggiante». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero