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«Al lupo, al lupo». Titola un video postato sui social diventato virale. Il lupo è stato avvistato, e filmato, martedì mattina nella zona dei Colli di Sant’Omero, in provincia di Teramo. Nel pomeriggio, a qualche chilometro di distanza, nelle colline di Garrufo, altro avvistamento, altro video. Questa volta i presunti lupi sono due. Alcuni utenti hanno commentato dicendo che nelle ultime settimane ci sono stati diversi avvistamenti in Val Vibrata, anche in zone inusuali e a ridosso di zona abitate.
Così come sono stati segnalati allevamenti “visitati” di notte dai lupi, con razzie di polli e pecore. Sul caso del video, è intervenuta l’associazione “Sant’Omero a 4 zampe” e “Leidaa” sezione Teramo: «Il “lupo” ripreso nel video quasi certamente non è un lupo appenninico, ma un cane lupo cecoslovacco già segnalato. L’associazione e i volontari - si spiega - si stanno impegnando per il recupero in quanto l’unico pericolo attualmente risiede per l’animale che, appunto, scambiato per un lupo possa finire vittima della scelleratezza umana». Purtroppo la missiva non è servita a smorzare i toni. E in pochi credono che non si tratti di un lupo.
Un utente commenta: «Quindi le pecore che furono uccise dietro podere Casció le uccise un cane lupo cecoslovacco?». La stessa associazione risponde: «Nessuno ha detto che non ci siano lupi in zona. E non solo da Casciò ci sono stati predamenti. Le faccio presente che fughe ed abbandoni di lupi cecoslovacchi non sono purtroppo rari. Fatto sta che il Comune si deve limitare a segnalare l’avvistamento alla forestale e non usare la piattaforma per fare sensazionalismo col rischio di minacciare l’integrità degli esemplari con comportamenti inopportuni che siano lupi, cani lupi cecoslovacchi o ibridi. Anche perché il lupo è un animale timido e riservato e non attacca l’uomo».
Il Messaggero