Lo "scrigno papale" e "I Papi di Celestino V " protagonisti allo Scalco dell'Aquila

Lo "scrigno papale" e "I Papi di Celestino V " protagonisti allo Scalco dell'Aquila
L'AQUILA Tesori e sapori dell'Abruzzo racchiusi in una crespella, passando dai monti, con la scamorza e tartufo dell’Aquila al mare con la seppia...

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L'AQUILA Tesori e sapori dell'Abruzzo racchiusi in una crespella, passando dai monti, con la scamorza e tartufo dell’Aquila al mare con la seppia dell’Adriatico su una marinara di pomodoro rosso, rapa e alici.

E' in assoluto il primo piatto dedicato a Papa Francesco, che oramai ha dato per certa la sua visita all’Aquila il prossimo 28 agosto, per aprire la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dopo settecentoventotto anni, in occasione della Perdonanza celestiniana.

"Lo Scrigno papale", questo il nome di battesimo, è stato servito in anteprima esclusiva l'altro ieri in occasione della cena-evento per la presentazione del libro "I Papi e Celestino V" nel ristorante "Lo Scalco dell’Aquila" nel centro storico, nei pressi di Piazza San Pietro.

La firma dell'originale piatto è di Giovanni Ippolito, coadiuvato da Sylwia Rokosz.

La gradevole serata è stata allietata anche da una presentazione multimediale, intervallata anche da letture sceniche del libro "I Papi  e Celestino V" della One Group Edizioni

Le numerose personalità cittadine intervenute, oltre al neonato piatto, hanno potuto apprezzare anche un'ampia e ricercata degustazione, sapientemente curata dagli storici ristoratori aquilani.

“Un percorso di degustazione che potremmo chiamare ‘da Giulianova all’Aquila’, che abbiamo voluto inserire nel menù per allargare i nostri tradizionali confini culinari”,  spiega elegantemente la giovane Massimiliana Ippolito, ultima generazione della famiglia, che insieme al sommelier Stefano Colella e Gabriele Ciocca, curano la sala con professionale dedizione e attenzione.  

«La cucina aquilana, per quanto possiamo rivisitarla e attualizzarla, è in qualche modo circoscritta, per questo abbiamo pensato di inserire i prodotti di mare, ampliando gli orizzonti di "Delfina" cui i nostri clienti sono abituati da oramai 87 anni».

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Il Messaggero