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Un altro tentativo di suicidio dal Ponte di Diocleziano è stato sventato ieri dai carabinieri del Norm di Lanciano. Sul parapetto del cosiddetto corridoio dei 33 passi, il punto centrale e più alto del ponte, 35 metri sul sottostante e omonimo parco, c’era un uomo di 54 anni, di Lanciano, che aveva deciso di farla finita. Stava vivendo momenti di disperazione e disagio per la sua solitudine, dopo essersi separato, con conseguenti problemi familiari.
L’episodio è avvenuto intorno alla 13,30 di ieri. Un passante vede l’uomo seduto sul muretto che sta per mettere in atto l’insano gesto e avverte immediatamente i carabinieri che sono giunti sul posto in un baleno. Appena giunti i militari hanno intessuto con l’uomo un dialogo per riportarlo alla ragione e, dopo averlo calmato, sono riusciti a farlo desistere dal buttarsi nel vuoto. L’uomo, in preda a un grave momento di sconforto, si era infatti aggrappato al parapetto del ponte e con la testa si sporgeva pericolosamente, facendo chiaramente capire quale fosse il suo proposito.
Il passante ha capito subito il momento grave e delicato ed ha allertato la centrale del 112. Gli uomini della pattuglia, dopo aver tranquillizzato l’uomo, lo hanno preso sotto le braccia e un po’ alla volta, sempre dialogando con lui, a poco a poco, sono riusciti a fargli lasciare la presa del parapetto e a tranquillizzarlo. L’aspirante suicida, dopo essersi fidato dei due carabinieri, è stato soccorso anche dai sanitari del 118, anch’essi giunti rapidamente sul posto. Poi è stato curato all’ospedale Renzetti.
Il Messaggero