Lanciano, la rissa e poi la molotov: negoziante nel mirino

Lanciano, la rissa e poi la molotov: negoziante nel mirino
Movida lancianese con rissa, un ferito e successivo tentativo di incendiare un negozio con una bottiglia, tipo molotov. Sabato notte la violenza va di scena nel tratto di viale...

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Movida lancianese con rissa, un ferito e successivo tentativo di incendiare un negozio con una bottiglia, tipo molotov. Sabato notte la violenza va di scena nel tratto di viale delle Rose dove i giovani si intrattengono nei locali. E alle 2.30, all’esterno di un bar, scoppia una lite. Finora accertate almeno tre partecipanti, ma i carabinieri stanno verificando la possibilità che alla rissa abbiano avuto parte attiva altre persone. Il risultato è stato il ferimento di M. Z., 23 anni, di Lanciano, finito al pronto soccorso dove i sanitari gli hanno apposto alcuni punti di sutura alla testa. Scazzottata partita per futili motivi, pare la richiesta a dei giovani di un accendino da parte di una ragazza, hanno accertato i militari coordinati dal capitano Vicenzo Orlando.




Tanto è bastato perché si scatenasse il putiferio. Fatti da ricostruire meglio attraverso testimonianze e la visione delle telecamere. Passano due ore e all’alba di ieri, appena dopo le cinque, un pensionato in transito su viale Cappuccini nota una bottiglia accesa posizionata vicino alla serranda di un negozio di ortofrutta. L’attività commerciale è dei genitori del giovane precedentemente ferito nella rissa. Ci sarebbe insomma un filo conduttore tra i due violenti episodi. Sul posto notata anche un’auto con a bordo un uomo e una donna che gridavano all’indirizzo del negozio. I militari hanno poi trovato e spento la bottiglia che il pensionato aveva provveduto a scansare. Nel contenitore c’era del liquore alcolico limoncello e uno straccio a fare da innesco. Acquisti i filmati delle telecamere della prospiciente chiesa di San Pietro per chiarire il tentativo di danneggiamento. «Sulla movida i controlli proseguiranno» - assicura Orlando. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero