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Lo hanno massacrato di botte, lasciandolo con mandibola e setto nasale fracassati, e poi rapinato di 20 euro. E questa l’ultima frontiera della più turpe e gratuita violenza che Lanciano registra dopo anni di gravissimi pestaggi della movida. Vittima dell’ultima aggressione è il lancianese G. C., 25 anni, residente nel centro storico. Sabato scorso intorno alle 19 stava passeggiando a Re di Coppe, in periferia, quando una Fiat Panda scura, forse nera, lo ha affiancato: due delle quattro persone a bordo sono scese e lo hanno picchiato di santa ragione, sferrandogli calci e pugni in faccia, e poi si sono fatti dare 20 euro. Una rapina aggravata di inaudita ferocia.
Dopo l’assalto i malviventi sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. Il giovane è ora ricoverato all’ospedale di Pescara dove ieri era previsto un intervento di chirurgia maxillo facciale per mettergli a posto le bruttissime fratture a naso e mandibola. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Lanciano, coordinati dal maggiore Giuseppe Nestola a capo del nucleo operativo e radiomobile. Solo a tarda sera la vittima, dopo le botte ricevute, è andata al pronto soccorso. E dopo 4 giorni di choc e dolori lancinanti ha deciso di sporgere querela ai carabinieri frentani. Denuncia firmata appunto martedì.
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Il Messaggero