La "Dama di Capestrano", s'inaugura lo spazio d'arte

Simonetta Caruso
L'AQUILA «Finalmente sveliamo il mistero, due anni di lavoro e impegno per un sogno condiviso, per il paese di Capestrano, per la cultura e l'arte». Si...

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L'AQUILA «Finalmente sveliamo il mistero, due anni di lavoro e impegno per un sogno condiviso, per il paese di Capestrano, per la cultura e l'arte». Si inaugura domani alle 18 lo Spazio d'Arte Multidisciplinare la Dama di Capestrano di Maks associazione culturale in via Aquila 7.

«Partendo dalla convinzione che un territorio, oltre alle bellezze naturali e ambientali, debba offrire anche la possibilità di scambi culturali, - si legge in una nota- la Dama di Capestrano nasce con l'ambizioso obiettivo di diventare strumento di connessione tra mondi apparentemente distanti, utilizzando linguaggi comuni ed affini. Lo spazio è il punto di arrivo ma, soprattutto, il punto di partenza di un percorso elaborativo di Simonetta Caruso), che coltivava da tempo l'idea di realizzare un polo culturale al servizio del paese di Capestrano, dove vive».

Simonetta Caruso è aquilana «ma capestranese per scelta di cuore», è la presidente dell'associazione culturale Maks, costituita verso la fine degli anni '90 nella città natia e dal 2016 operante nel territorio della Valle del Tirino. «Dal 1936 in poi, - prosegue l'informativa- Capestrano è indissolubilmente associata al suo Guerriero, simbolo oggi, della regione abruzzese. La scelta di dedicare il progetto a la Dama di Capestrano, nasce dalla volontà di onorare il busto senza volto ritrovato insieme al più noto Guerriero e, allo stesso tempo, rendere omaggio ai volti di tutte le donne del passato e del presente».

La Caruso non è sola alla conduzione, infatti in questo progetto l'accompagnano: Letizia Perticarini e Nicola Capriati, Mariasole Ciccone, vice presidente dell'associazione Maks e Francesco Puglielli. Sabato 18 giugno la Dama di Capestrano ospiterà la prima data de Il Museo Viaggiante mostra itinerante che porterà in tutta Italia quaranta lettere d'amore del Museo della lettera d'Amore di Torrevecchia Teatina e di opere di artiste italiane come: Paola Babini, Greta Bisandola, Simona Bramati, Lea Contestabile, Isabella Ducrot, Anna Muzi Falconi, Monica Ferrando, Silvia Mei, Marta Sforni, Chiara Sorgato, a cura di Massimo Pamio, saggista e scrittore e Lea Contestabile, Docente di anatomia artistica all'Accademia di Belle Arti e fondatrice e direttrice del Mubaq-Museo dei bambini di L'Aquila. Il catalogo della mostra è curato da Massimo Pamio.
 

Sabrina Giangrande


 

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Il Messaggero