Villa Letizia, scongiurata la richiesta di fallimento da cinque milioni

Villa Letizia, scongiurata la richiesta di fallimento da cinque milioni
Sulla società “Presidio Ospedaliero Villa Letizia srl” sanati i debiti con il fisco mentre per l’altra società, “Villa Letizia srl” si...

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Sulla società “Presidio Ospedaliero Villa Letizia srl” sanati i debiti con il fisco mentre per l’altra società, “Villa Letizia srl” si è in attesa del deposito anche in questo caso di un piano di rientro. Possono tirare un sospiro di sollievo i 160 dipendenti, più altri 100 dell’indotto, della clinica privata di Preturo che da anni svolge anche in convenzione con la stessa Asl dell’Aquila, importanti prestazioni sanitarie. Ieri mattina la proprietà delle due strutture (rappresentate dall’imprenditore Enrico Vittorini) accompagnato dagli avvocati Piergiorgio Merli e Sergio Della Rocca, quest’ultimo del Foro di Pescara, hanno varcato la porta dell’aula delle udienze in cui vengono trattate la cause fallimentari. All’interno era presente anche il sostituto procuratore  dell’Aquila, Marco Maria Cellini, titolare dell’inchiesta penale a carico dello stesso Vittorini accusato di reati finanziari (tra Erario e societari) che in prima istanza proprio per le pesanti esposizioni debitorie delle due strutture (come ha accertato il Nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle e i carabinieri della stazione sempre dell’Aquila) si era rivolto al Tribunale fallimentare chiedendo nei giorni scorsi ai giudici un pronunciamento sullo stato effettivo di insolvenza dell’imprenditore (sul quale non pendeva alcuna richiesta di fallimento da parte dei creditori) per poter procedere alla contestazione di bancarotta fraudolenta.

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Nel frattempo i due legali carte alla mano hanno dimostrato come sulla prima società “Presidio Ospedaliero Villa Letizia Srl” si sia risolto tutto, intervenendo con una somma di quasi cinque milioni di euro, spalmata su varie voci, così come aveva indicato lo stesso pubblico ministero. Infatti oltre ai debiti pregressi non chiusi, sono stati sanati anche quelli non ancora scaduti. Altre somme sono state rimesse nelle casse della società (nella ricostruzione delle movimentazioni finanziarie, l’accusa paventava una presunta distrazione di denaro per l’acquisto di un immobile a Roma) e infine è stato effettuato un aumento di capitale per oltre 1 milione e mezzo di euro. Tutto ciò in sostanza ha portato lo Cellini a presentare al Tribunale una dichiarazione di desistenza dall’azione civile, che il Tribunale non potrà che prenderne atto. Altra conseguenza legata alla risoluzione del caso anche l’archiviazione del procedimento penale a carico di Enrico Vittorini. Sulla società “ Villa Letizia srl”, i due legali hanno presentato invece un concordato in bianco. La trattazione della materia è stata rinviata al momento del deposito del piano concordatario. La società “Villa Letizia srl” (già in liquidazione) si troverebbe in una posizione debitoria nei confronti della Asl dell’Aquila per oltre 6 milioni di euro e una esposizione dell’Erario di 112 mila euro.
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Il Messaggero