L'Aquila, nuovo Prg a metà 2017: «Ricucire frazioni e periferie» Via incontri nei Consigli territoriali

Il coordinatore del Piano, Daniele Iacovone
L'AQUILA - Nove mesi di lavoro su norme tecniche e cartografie per definire entro quest’anno una proposta avanzata del nuovo piano regolatore, con l’obiettivo...

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L'AQUILA - Nove mesi di lavoro su norme tecniche e cartografie per definire entro quest’anno una proposta avanzata del nuovo piano regolatore, con l’obiettivo dell’adozione definitiva entro metà del 2017, prima che si rinnovi il Consiglio comunale con le elezioni amministrative. Questa l’agenda del coordinatore del nuovo strumento urbanistico, Daniele Iacovone, per chiudere un gap che dura da quarant’anni, visto che in vigore c’è ancora il piano del 1975.


FRAZIONI E NEW TOWN
«Dopo l’approvazione del documento preliminare del nuovo Prg lo scorso 26 novembre e mentre attendiamo la firma dell’intesa obbligatoria ma non vincolante con la Provincia - spiega - si va avanti con il lavoro vero e proprio, passando dalle indicazioni generali, fatte proprie dal Consiglio, alla fase tecnica». Tra le priorità, svela l’architetto, «riprogettare una a una le circa 50 frazioni, che chiameremo con il nome più appropriato di castelli fondatori perché nel Duecento loro hanno dato vita alla città. Per fare un esempio - prosegue - nel piano vigente non si normavano i centri storici delle frazioni, ma si parlava di “zone di ristrutturazione” con possibilità di demolizione e riedificazione, senza tutela delle specificità». Prevista anche la «ricucitura», concetto caro a Renzo Piano, delle periferie selvagge spuntate come funghi e sviluppate senza criterio negli ultimi decenni. «Va estesa all’esterno la qualità del centro storico - l’idea del coordinatore -. In un quartiere come Pettino, nato da lottizzazioni, ci vuole un legante di tutti gli spazi pubblici che erano previsti. Dove possibile cercheremo di inserire la realizzazione di piazze pubbliche, dove non si può, invece, di rifunzionalizzare le aree che ci sono già». E poi il grande tema dei quartieri del progetto Case. «In quelli più vicini alla città andranno ripensati gli spazi destinati a servizi per aumentare la qualità anche nelle new town», la mission.

INCONTRI NELLE CIRCOSCRIZIONI

Intanto sono scattati in questi giorni a palazzo Fibbioni i seminari partecipativi sul documento preliminare del Prg con i consigli territoriali di partecipazione, le rinate circoscrizioni, per raccogliere suggerimenti e critiche. Ieri hanno cominciato i ctp 3 (Sassa), 4 (Preturo), 5 (Copppito-Pettino), 7 (Santa Barbara), 8 (Torrione) e 12 (Gignano), tra l’altro con polemica per le assenze dei consiglieri. Oggi sarà la volta della circoscrizione 1 (Centro), a seguire 2 (Roio), 11 (Bagno) e ancora la 12. Chiuderà, martedì 26, il ctp 10 (Paganica).
A.O. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero