Addio a Giacomo Pasqua, il costruttore con il rugby nel cuore

Addio a Giacomo Pasqua, il costruttore con il rugby nel cuore
È morto a 74 anni all’ospedale di Teramo, dove era ricoverato e dopo una lunga malattia, Giacomo Pasqua, imprenditore nel settore delle costruzioni, di Paganica,...

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È morto a 74 anni all’ospedale di Teramo, dove era ricoverato e dopo una lunga malattia, Giacomo Pasqua, imprenditore nel settore delle costruzioni, di Paganica, L'Aquila. Un uomo molto conosciuto e apprezzato nella sua comunità anche per i trascorsi nel rugby locale. Fece grande assieme ad altri il Paganica Rugby con una storica promozione in serie A2, rappresentandone anche la storia fino all’esperienza sportiva con L’Aquila Rugby nel 2008, prima del terremoto, quando divenne presidente dopo un’operazione di salvataggio del sodalizio neroverde che poi nel 2010 riconsegnò però nelle mani del sindaco Massimo Cialente a causa di difficoltà finanziarie con correttezza e onestà intellettuale. Una persona perbene, non di troppe parole, così lo ricordano tutti oggi.

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Il sindaco Pierluigi Biondi, in un messaggio pubblico, ne ha sottolineato l’operosità e la passione per lo sport. Soprattutto tutti lo dipingono come un grande lavoratore e imprenditore molto preciso, così lo ricorda anche l’ex primo cittadino Massimo Cialente che racconta di un amico, di un uomo sempre corretto, molto generoso e che ha partecipato attivamente in ogni momento alla vita della sua comunità, Paganica, alla quale era molto legato. Ma non solo, Pasqua era conosciuto e stimato anche all’Aquila per il suo lavoro: aveva rimesso su l’Hotel Sole prima del sisma a piazzetta del Sole. Pure Giuseppe Placidi, altro ex primo cittadino aquilano, lo ha ricordato come “Giacomino”: «Un uomo dal carattere deciso e forte ma generoso e capace». Giacomo Pasqua lascia la moglie Luciana, i due figli Walter e Cristian e le amatissime nipoti. A Paganica la notizia della m

 

 

orte si è diffusa in poco tempo e ha generato un grande dolore è un sentimento di sincera vicinanza alla famiglia, proprio per quello che lui aveva rappresentato e rappresentava ancora per una comunità sempre unita e coesa. Anche il Paganica Rugby lo ha voluto ricordare con un post sulla sua pagina ufficiale, presidente del sodalizio in passato ma sempre sostenitore della società anche successivamente. Tra i messaggi anche quello dell’indimenticabile gloria neroverde Massimo Mascioletti e di Goffredo Palmerini. L’ultimo saluto oggi alle 15 nella chiesa degli Angeli Custodi.

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Il Messaggero