L'Aquila, sorprende la moglie con l'amante: accoltella l'uomo e picchia la donna

Sorprende la moglie con l'amante: coltellate all'uomo, botte alla donna
Processo al marito che ha pedinato la moglie che lo tradiva e ha accoltellato l'amante. L'altra mattina si è tenuta al Tribunale di Avezzano, davanti al giudice...

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Processo al marito che ha pedinato la moglie che lo tradiva e ha accoltellato l'amante. L'altra mattina si è tenuta al Tribunale di Avezzano, davanti al giudice monocratico, Marianna Minotti, la prima udienza che vede l'uomo di 49 anni, avezzanese, accusato di lesioni gravi e violazione di domicilio nei confronti della donna e dell'uomo.

Cosa è successo

In Tribunale è stata ricostruita la vicenda, avvenuta a marzo del 2018 a Cerchio, e sono stati sentiti alcuni testimoni che erano a conoscenza dei fatti. Secondo la ricostruzione dei carabinieri l'operaio di 49 anni da tempo sospettava dell'infedeltà di sua moglie. Esasperato l'ha pedinata fino all'abitazione del suo amante che si trova a Cerchio. Dopo aver sfondato la porta d'ingresso ha compiuto la sua vendetta. Armato di coltello, ha sferrato due fendenti sul corpo del focoso amante e picchiato la consorte.

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L'uomo ferito ed in preda al terrore riuscì a scappare saltando da una finestra al piano terra dell'abitazione. Per il ferito e la donna fu necessario il ricovero al pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano dove i medici curarono l'amante che fu dimesso con con una prognosi di 20 giorni. Per la donna invece solo qualche livido e contusione e la prognosi fu di pochi giorni. Il 49 enne invece fu arrestato dai carabinieri di Cerchio e portato ai domiciliari. La misura restrittiva fu confermata dal magistrato di turno con l'accusa di lesioni gravi e violazione di domicilio. La convalida dell'arresto avvenne davanti al Gip del Tribunale di Avezzano dopo qualche giorno e tornò libero.

«E' stato un incidente»


L'uomo però si è sempre dichiarato innocente. La ricostruzione degli inquirenti infatti è stata sempre contestata dal 49enne tradito che avrebbe dichiarato: «Sono stato aggredito e nella colluttazione, l'uomo, accidentalmente, si è ferito con il coltello che era in mio possesso». «Il nostro cliente nell'immediatezza, ha cercato di aiutarlo. Non vi è mai stata mai l'intenzione di aggredire o ferire qualcuno- hanno sempre sostenuto gli avvocati- e ciò risulta chiaramente dalla ferita riportata dall'altro uomo e dal fatto che non ha mai tentato di fuggire e ha atteso l'arrivo dei carabinieri».


Diversa invece è la ricostruzione dei militari che hanno rinvenuto il coltello usato durante il violento confronto tra il marito tradito, la moglie e l'amante. Il giudice del Tribunale dopo aver sentito i testimoni ha aggiornato l'udienza a fine anno per sentire direttamente il marito.


La donna era solita incontrasi con un uomo e si allontanava dalla casa di Avezzano sempre con qualche scusa. Il marito però ha iniziato a insospettirsi e così decise di pedinarla. Dopo alcuni giorni riuscì ad individuare l'abitazione dove era solita incontrarsi con il suo amante. Una casa un po' nascosta dove poteva arrivare senza essere vista. Ma l'uomo attese per ore il suo arrivo e poi decise di entrare per un chiarimento che poi degenerò. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero