Prosper, dal barcone all'Aquila: nel tempo libero pulisce la pista ciclabile e studia

Prosper, dal barcone all'Aquila: nel tempo libero pulisce la pista ciclabile e studia
Da mesi la gente lo vede lì, intento a pulire la pista ciclabile della Mausonia, all'Aquila. Gli abituali camminatori ormai lo conoscono. Senza compenso alcuno, per...

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Da mesi la gente lo vede lì, intento a pulire la pista ciclabile della Mausonia, all'Aquila. Gli abituali camminatori ormai lo conoscono. Senza compenso alcuno, per semplice altruismo, solidarietà e voglia di fare, Prosper munito di attrezzi, ma a volte anche con le mani, libera dal fango e dal fogliame la pista ormai invasa e fruibile in una sola corsia. Diverse persone, incuriosite, si sono fermate in questi mesi a parlarci e a conoscerlo per farsi raccontare la sua storia che è rimbalzata sui social grazie a Miriam Pagliarulo, una cittadina di Paganica. Prosper Oboshier è un ragazzo nigeriano di 25 anni. Racconta a Miriam e a chi lo ferma e ha la curiosità di parlarci che vuole pulire la strada perché così le persone non tornano a casa con le scarpe sporche. Nella sua semplicità il rispetto per l’ambiente, per le persone, per la casa che ora lo ospita. Prosper il giorno lavora, a Monticchio lo conoscono tutti.

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Arriva su una bicicletta, scende e comincia a pulire con ancora indosso gli abiti da lavoro. Ma la buona volontà non gli manca mai. In molti si chiedono perché lo faccia e qualcuno lo ringrazia quel ragazzo con il sorriso bello e gentile. Altri hanno pensato che fosse addirittura del Consorzio agricolo, cioè che qualcuno lo pagasse per farlo. Tempo fa, racconta un’altra signora, gli si ruppe un attrezzo e una persona del posto decise generosamente di ricomprarglielo. A chi ha avuto la voglia di andare oltre, ha raccontato anche chi è. Cinque anni fa arrivò in Sicilia con un barcone. Gli piace studiare e ha tanti libri, ha raccontato ad esempio alla signora Miriam spiegando pure che a 12 anni, dopo la morte del padre, fu costretto a lasciare la scuola per lavorare. Ma di informarsi e conoscere non ha mai smesso, parla 4 lingue. Non chiede nulla, testa bassa e fa. Un gesto nobile che sta facendo il giro del web. Forse questa popolarità non se la aspettava neanche lui ma è una storia bella da scrivere in un momento in cui troppi hanno preconcetti e cattiveria per chi viene da lontano.

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Il Messaggero