Rubano pedane e ponteggi durante la fiaccolata: sorpresi e arrestati

Bottino 1.500 euro. Concessi i domiciliari

Rubano pedane e ponteggi durante la fiaccolata: sorpresi e arrestati
Sempre durante la fiaccolata in centro storico in ricordo delle vittime del terremoto, c’è stato un altro intervento della pubblica sicurezza, questa volta dei...

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Sempre durante la fiaccolata in centro storico in ricordo delle vittime del terremoto, c’è stato un altro intervento della pubblica sicurezza, questa volta dei carabinieri, per un furto in un cantiere all'Aquila. A finire in manette L. M.,  57 anni e S. G.. 49i, entrambi assistiti dall’avvocato Giulio Michele Lazzaro del Foro dell’Aquila. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dell’Aquila, i due, dopo aver rotto una rete elettrosaldata in ferro del cantiere edile della ditta “Mar Appalti Srl” denominato “cantiere Arta” ubicato in via Bellisari a pochi metri dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, (all’interno dell’area dell’ex ospedale psichiatrico) si sono intrufolati riuscendo a portare via pedane e ponteggi per un valore che è stato stimato dal responsabile del cantiere in 1.500 euro circa. Refurtiva che è stata caricata su un furgone già a disposizione dei due arrestati.


L’ALLARME


Qualcosa per i due ladri però è andato storto, nonostante avessero scelto un giorno e un orario molto particolare per la città, alle prese con il momento più toccante dell’anniversario, quello della fiaccolata. A quanto pare un sistema di antifurto collegato ad una serie di telecamere che ha fatto scattare l’allarme facendo arrivare nel giro di pochi minuti sul posto i carabinieri che hanno sorpreso i due ladri ancora sul posto. Il sostituto procuratore della Repubblica di turno, Marco Maria Cellini, ha disposto per i due arrestati la misura cautelare dei domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si terrà domani mattina dinanzi il giudice del Tribunale, Guendalina Buccella. Nel corso dell’attività operativa i militari hanno sequestrato un telefono cellulare e lo stesso furgone intestato alla compagna di uno dei due fermati. Le indagini vanno avanti senza sosta per appurare se i due arrestati siano responsabili di analoghi furti in altri cantieri presenti in città e nei Comuni limitrofi. Il fenomeno, d’altronde, non è nuovo, con episodi che si ripetono con una certa frequenza, destando preoccupazione e allarme nella cittadinanza e tra le imprese del territorio.
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Il Messaggero