L’Aquila, Donne in evoluzione: esperti a confronto in città e laboratori pratici

L’Aquila, Donne in evoluzione: esperti a confronto in città e laboratori pratici
L’AQUILA - Dai condizionamenti e tabù alla donna del nuovo millennio, il difficile “lavoro” di conciliazione tra se stessa il lavoro e la famiglia,...

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L’AQUILA - Dai condizionamenti e tabù alla donna del nuovo millennio, il difficile “lavoro” di conciliazione tra se stessa il lavoro e la famiglia, la fotografia come strumento di crescita, la società matriarcale, la difficoltà di vivere in armonia con proprio corpo, essere madre oggi.


Tutti argomenti che verranno trattati da un parterre di relatori di prim’ordine che parteciperanno alla seconda edizione di “Donne in evoluzione”, appuntamento organizzato dal laboratorio di studi antropologici Lhasa grazie alla dottoressa Valeria Lovero. All’Aquila, a Palazzetto dei Nobili, sabato 26 con inizio alle 9.30 ci sarà la parte convegnistica mentre nel pomeriggio e nella giornata successiva ci saranno i laboratori gratuiti. Il convegno vuole essere una riflessione su come vivere al meglio tra l’essere e il voler essere, tra le ambizioni e i sentimenti, come dividersi con soddisfazione tra amore, famiglia e lavoro.

Tra i relatori c’è anche l’intellettuale e scrittore Jacopo Fo che ha partecipato anche alla conferenza stampa di presentazione a Palazzo Fibbioni. Fo condurrà il laboratorio “Donna raccontati” a Palazzetto dei nobili il 26 pomeriggio, assieme alle dottoresse Ilaria Fontana e Giuliana Crisman. Un modo per ri-scoprirsi attraverso la narrazione autobiografica. Nella giornata di domenica i laboratori saranno tenuti dalle esperte Silvia Fanucci, Valeria Lovero e Serena Mancuso. Il tema sarà “Essere donna tra dovere, valere e piacere”. Attraverso il laboratorio mediante l’uso della fotografia si potrà dar voce ad ognuna di queste parti. Psicologi, psicoterapeuti, psicosessuologi, un team di esperti a disposizione per due giorni in città: Ilaria Consolo, Giuliana Crisman, Silvia Fanucci, Jacopo Fo, Ilaria Fontana, Alex Granata, Valeria Lovero e Serena Mancuso.

“Chiederemo alle donne - ha detto Jacopo Fo - di scrivere le loro storie. Attraverso la scrittura ci si può fermare e raccontarsi, scriverlo aiuta e permette di rileggersi ed organizzare le proprie esperienze”. Nel convegno Fo parlerà della famiglia matriarcale e di come in origine ci fosse parità e cooperazione. Valeria Lovero è la referente aquilana dell’organizzazione che ha spiegato come l’idea sia arrivata dalla dottoressa Fontana e che la scelta sia caduta sull’Aquila perché è una città che oggi rappresenta l’idea di rinascita ed evoluzione. C’è un team di professioniste giunte da tutta Italia, al quale si sono aggiunti Alex Granata e Jacopo Fo perché l’obiettivo è includere e ospitare anche altri punti di vista aprendo il discorso anche agli uomini chiaramente. << Obiettivo è lavorare con le donne - spiega Ilaria Fontana - che sono alla ricerca di loro stesse, della loro libertà e dell’autenticità. Vogliamo far vedere alle donne che non solo sole in questo percorso >>. La dottoressa Giuliana Crisman ha spiegato che vorrebbero che le donne uscendo dal convegno avessero degli strumenti pratici per migliorare la propria vita. Alex Granata parlerà delle mamme “elicottero”, di quelle cioè che tendono a gestire completamente la vita dei figli controllando e spesso sostituendosi, mettendo in discussione persino insegnanti e istruttori di sport devastando poi l’autonomia e l’indipendenza dei ragazzi. La dottoressa Silvia Fanucci ha spiegato che hanno scelto di affiancare alla parte teorica dei laboratori esperenziali per far toccare con mano tutte le tematiche per poter agire su un cambiamento reale nella quotidianità, mettere insomma un primo sassolino per poi cambiare. Annunciata anche se non era presente in conferenza la preziosa presenza di Ilaria Consolo che, tra le altre cose, è vice presidente dell’Istituto Italiana di sessuologia scientifica che ha raccontato in un libro molto semplice, non per soli addetti al lavori, la sessualità e l’intimità. Per il convegno di sabato mattina l’iscrizione è da fare all’indirizzo mail@donneinevoluzione.net. Per i laboratori nei canali social di “donne in evoluzione” ci sono tutti i riferimenti. 


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Il Messaggero