ROMA - Il momento della verità è arrivato. Stamattina, alle 9, all’Nh Hotel Vittorio Veneto di Roma comincia il “maxi processo”...
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IL QUADRO
Difficile azzardare pronostici. Si può solo provare a ragionare partendo da ciò che è accaduto in estate. L’Aquila si ritrova un punto di penalizzazione comminato per Pisa-Torres, gara per la quale in primo grado, era stata chiesta solo un’ammenda, mentre in Corte federale è stato accertato l’illecito e dunque si è arrivati alla penalità. Nessuna sanzione, invece, per Savona-Teramo: nelle motivazioni è chiaramente evidenziato che L’Aquila non può rispondere di ciò che è accaduto dopo il 21 febbraio 2015, data in cui Di Nicola si è dimesso da direttore dell’area tecnica. La partita in questione, Savona-Teramo, si è giocata il 2 maggio.
In virtù di questo, gli avvocati proveranno intanto a far valere la stessa tesi. Il che “escluderebbe” sanzioni per tre partite: L’Aquila-Tuttocuoio del 25 marzo 2015, L’Aquila-Santarcangelo del 29 marzo 2015 e Barletta-Catanzaro del 1 aprile 2015. Tutte gare per le quali, tra l’altro, è contestato l’illecito, ovvero il reato più grave.
Ne resterebbero in piedi così ulteriori 9, di cui solo 4 per illecito (Santarcangelo-L’Aquila, Grosseto-Santarcangelo, L’Aquila-Savona, Cremonese-Pro Patria) e le altre per omesse denunce e vendita di informazioni. A rigor di logica (per quanto possa valere), si potrebbe ipotizzare una richiesta di 3 punti per le gare in cui L’Aquila ha giocato (quindi 6) e un punto per le altre in cui c’è l’illecito (quindi 2). Ma è altamente probabile che il Procuratore Stefano Palazzi utilizzi il pugno duro e includa anche le partite post 21 febbraio (e così potrebbero arrivare altri 7 punti). La battaglia legale è appena gli inizi e si annuncia molto aspra. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero