L'AcquaeSapone Futsal alla scoperta di William Rocha: l'ultimo gioiello della grande dinastia dei Bertoni

William Rocha in allenamento con l'AcquaeSapone Futsal
Un velato accento napoletano dice tutto sulla sua formazione di vita e di futsal: William Faria Rocha, 19 anni, è l’ultimo gioiello della dinastia Bertoni. In Italia...

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Un velato accento napoletano dice tutto sulla sua formazione di vita e di futsal: William Faria Rocha, 19 anni, è l’ultimo gioiello della dinastia Bertoni. In Italia da quando ne aveva solo 13, cresciuto a pane e pallone a rimbalzo controllato. Un anno fa arrivò infortunato all’AcquaeSapone Unigross e saltò i primi quattro mesi di stagione. Ora è al top e Ricci lo considera ormai un giocatore di prima squadra a tutti gli effetti, dopo averlo fatto esordire in A, nello scorso torneo, all’ultima giornata contro il Kaos.


“E’ la prima volta che sono in prima squadra e in serie A. E’ faticoso, ma è bellissimo allenarsi con questi campioni conosciuti in tutto il mondo. Spero di crescere grazie a loro. Io la rivelazione del campionato? Sarebbe bellissimo. Ricci mi chiede d’impegnarmi sempre, di non fermarmi mai. Mi impegnerò al massimo per avere un po’ spazio e minutaggio. Spero di conquistare la fiducia del mister e dei compagni”, dice di sé William Rocha nella rubrica #Atupertusulla pagina Facebook AcquaeSapone Futsal.

Ecco la sua storia futsalistica italiana: “Sono arrivato in Italia che avevo due anni, poi sono tornato in Brasile con mia madre e mio fratello. Poi siamo tornati qui quando avevo tredici anni. Allora ho iniziato a giocare con il Napoli, nei Giovanissimi. Ho vinto lo scudetto Allievi. Dopo tre anni sono andato alla Partenope e ho debuttato anche in A2 con loro. In Brasile da piccolo ho giocato a calcio, ma ho lasciato: amavo solo il futsal”.

Papà Christian, 42 anni, è stato un ottimo portiere. William ha scelto di stare in campo. “Ho paura di prendere pallonate, non mi piace stare in porta… (risata) Papà mi è stato molto vicino, soprattutto agli inizi”.

Laterale o ultimo, anche grazie agli insegnamenti di Zio Rodrigo, 38 anni, ex Campione d’Europa e compagno di squadra di William nella Partenope: “E’ stato con noi sei mesi, ma è stato fondamentale. Mi ha insegnato tantissimo”. In Italia anche zio Romulo, che presto lancerà un nuovo membro della dinasty: “Sì, ha un figlio di 7 anni già molto bravo, spero faccia carriera in futuro”.

William si scioglie quando parla di zio Edgar, mister 5 scudetti, suo attuale compagno di spogliatoio in nerazzurro: “Mi dà tantissimi consigli, fuori dal campo stiamo molto tempo insieme. M’ispiro a lui, ha vinto tantissimo. Un professionista puro nella cura di ogni dettaglio: è il mio idolo. Con lui mi sento più sicuro in campo. E all’AcquaeSapone sta dando potenza fisica ed esperienza. Con lui daremo spettacolo. Io e lui in campo insieme? Spero accada presto”.


Dopo il debutto, ora alza la mira per il 2017/2018: “Un gol in serie A? Sarebbe il coronamento di un sogno. Se ci riuscirò, farò il gesto del pistolero…”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero