Sisma L'Aquila: casa dello studente l'Appello conferma le pene

Sisma L'Aquila: casa dello studente l'Appello conferma le pene
L'AQUILA - I Giudici d'Appello hanno confermato le pene di primo grado per i quattro imputati nel processo per il crollo della Casa dello Studente dove il 6 aprile 2009...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'AQUILA - I Giudici d'Appello hanno confermato le pene di primo grado per i quattro imputati nel processo per il crollo della Casa dello Studente dove il 6 aprile 2009 morirono otto giovani. Ai tecnici Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone e Bernardino Pace sono stati confermati 4 anni di reclusione, al tecnico dell'Azienda per il diritto allo studio universitario, Pietro Sebastiani, due anni e mezzo. I primi tre sono i responsabili della ristrutturazione del palazzo nel 2000, il quarto aveva la competenza del controllo. Ai quattro imputati per il crollo della Casa dello Studente per i quali la Corte d'Appello ha confermato le pene di primo grado, il collegio giudicante ha riformato le pene accessorie dell'interdizione dai pubblici uffici e il non potere esercitare la professione. Insieme alla condanna sono state confermate le accuse di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo. Sono state confermate anche le provvisionali dei risarcimenti che saranno stabiliti nella causa civile. A tale proposito, le parti civili hanno annunciato che ricorreranno in sede civile contro la Regione Abruzzo e l'Adsu, azienda della stesso ente, proprietario dell'immobile crollato. Secondo fonti legali, infatti gli imputati non sarebbero in grado di pagare i risarcimenti perchè nel frattempo avrebbero ceduto beni. E come confermano gli stessi legali, una revocatoria della vendita di beni immobili costituirebbe un processo lungo e costoso.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero