Jeep precipitata per una frana: Favia morto dopo un volo di cento metri

Jeep precipitata per una frana: Favia morto dopo un volo di cento metri
Un volo con l'auto di circa cento metri. Emergono particolari agghiaccianti sull'incidente di ieri pomeriggio sulla montagna di Pietra Corniale, in Abruzzo. Un uomo...

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Un volo con l'auto di circa cento metri. Emergono particolari agghiaccianti sull'incidente di ieri pomeriggio sulla montagna di Pietra Corniale, in Abruzzo. Un uomo è morto e un altro è rimasto ferito sul rilievo tra Bussi e Capestrano: a perdere la vita Vincenzo Favia, 65 anni, nato a Roma e residente a Ofena, in provincia dell'Aquila, ricoverato in ospedale a Popoli Silvio Gentile, sessantaduenne, anche lui di origini romane, ma residente in Svizzera, a Lugano, per motivi professionali.

I due erano usciti per quello che per gli appassionati è uno "sterrato", un giro in fuoristrada lungo percorsi impervi che unisce due passioni, quella per la natura e quella per la guida. A bordo di una Jeep, condotta da Gentile, stavano percorrendo una mulattiera sulla montagna di Pietra Corniale, quella nota per le antenne. Si tratta di un percorso poco battuto, utilizzato a volte da chi va in cerca di funghi altre da chi è autorizzato ad andare a fare legna.

L'auto era particolarmente attrezzata per le uscite in montagna, con possibilità anche di ricovero per la notte. L'incidente è avvenuto all'improvviso, in zona Ciocca del Lupo, località monte Alto, mentre il guidatore stava eseguendo un'inversione di marcia per tornare indietro: forse un errore di manovra, forse un tratto della strada sterrata all'improvviso è franato e l'auto è precipitata giù per un centinaio di metri, in uno strapiombo. Con molta probabilità, ma si tratta di un particolare ancora da accertare, Silvio Gentile è riuscito a slacciarsi la cintura, ad aprire lo sportello e a lanciarsi rapidamente fuori dall'auto. Vincenzo Favia è rimasto incastrato all'interno. 

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Il Messaggero