Italdonne, il grande spettacolo del rugby all'Aquila: 17-17 con il Giappone

Italdonne, il grande spettacolo del rugby all'Aquila: 17-17 con il Giappone
La pioggia, il freddo e la diretta su RaiSport non ha frenato l'entusiasmo degli aquilani e degli abruzzesi che hanno "invaso" ieri lo stadio Fattori dell'Aquila...

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La pioggia, il freddo e la diretta su RaiSport non ha frenato l'entusiasmo degli aquilani e degli abruzzesi che hanno "invaso" ieri lo stadio Fattori dell'Aquila per il test match di rugby femminile tra l'Italia e il Giappone, finito 17-17. Una festa di sport, più che altro, con un piccolo tocco di aquinalità: tra le fila delle azzurre trova posto la tallonatrice beneventana Lucia Cammarano, ma di adozione aquilana e tesserata con le Belve Neroverdi L'Aquila. Inoltre le due nazionali sono state accompagnate in campo dai ragazzi della Polisportiva L'Aquila Rugby. Festa grande per le Belve Neroverdi e per gli spettatori, visto che la Cammarano ha realizzato una meta.


Dopo la sua meta le persone sugli spalti hanno gridato il suo nome e la tallonatrice ha ricevuto anche una standing ovation alla sua sostituzione. Va ricordato che il Ct azzurro è l'aquilano Andrea Di Giandomenico, tra i coach più vincenti delle squadre della pallaovale italiana. Un plauso anche al coro degli alunni della scuola media "Mazzini-Patini" dell'Aquila diretta dal professore Anacleto Filippetti, che sulle note dell'inno italiano suonato dalla fanfara dell'Ana (associazione nazionale alpini) hanno cantato i versi scritti da Goffredo Mameli. 

Quanto alla partita, l'Italdonne ha pareggiato contro un Giappone, 16esimo nel ranking internazionale, nel test-match che al "Fattori" segna il debutto stagionale delle azzurre di Di Giandomenico, reduci dal secondo posto nel Sei Nazioni. Per questo incontro il Ct ha fatto esordire diverse ragazze. Orfane di alcune veterane, tra cui il capitano Furlan, le azzurre, sesta forza mondiale, mostrano solo a sprazzi il proprio rugby, mentre le avversarie, con una difesa ordinata e alcuni spunti della linea arretrata, dopo essere andate in vantaggio ed essere state poi superate dall'Italia, riescono a rimanere attaccate al match, sfiorando una clamorosa vittoria nel finale.

ITALIA: Sarasso; Magatti, Sillari, Rigoni, Stefan; Paganini (8' st Cavina M.) , Barattin; Giordano, Franco (18' st Locatelli), Arrighetti (cap); Duca (32'st Tounesi), Ruzza (8' st Fedrighi); Gai, Cammarano (18' st Cerato), Turani. All. Di Giandomenico.

GIAPPONE: Hirayama (24' st Otsuka); N. Taniguchi, Furuta, Kobayashi (1' st Suzuki A.), Kasai; Yamamoto, Tsukui; Takano (1' st Konishi), Hosokawa (1' st Suzuki M.), Saito; Sato (5' st Tamai), Sakurai; Minami (cap), Fujimoto (17' st Kokaji), Kato. All. McKenzie.

ARBITRO.  Auriele Groizeleau (Francia).

MARCATORI: pt 9' m Kasai (0-5), 23' m Stefan (5-5), 35' m Stefan tr Sillari (12-5), 39' m Saki (12-10); st: 17' m Cammarano (17-10), 24' st m Saito tr Hirayama (17-17).

NOTE: spettarori 3mila. Cartellini: 22' giallo Taniguchi N. Player of the Match: Arrighetti (Italia). Giornata piovosa, terreno pesante ma in buone condizioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero