Assegno di inclusione: 9.330 sussidi a gennaio in Abruzzo. Sms a chi non ha firmato il patto per il lavoro

A Pescara il maggior numero di domande, seguono Chieti, L'Aquila e Teramo

Assegno di inclusione: 9.330 sussidi a gennaio. Un sms a chi non ha firmato il patto per il lavoro
Assegno d’Inclusione: oltre 9 mila sussidi erogati a gennaio in Abruzzo. La provincia con più domante è Pescara, quella con meno richieste Teramo. L’AdI,...

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Assegno d’Inclusione: oltre 9 mila sussidi erogati a gennaio in Abruzzo. La provincia con più domante è Pescara, quella con meno richieste Teramo. L’AdI, misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli, consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionato alla cosiddetta “prova dei mezzi” (accertamento dei requisiti di accesso al sussidio, previsti dalla legge) e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione lavorativa. 

La Direzione regionale Inps Abruzzo ha comunicato i dati, rilevati il 22 gennaio 2024, del numero delle prime domande acquisite e dei patti di attivazione digitale (Pad) sottoscritti nel territorio della regione per singola provincia. A Pescara il numero più altro di domande, 2.932, con Pad sottoscritto 2.685; poi c’è la provincia di Chieti con 2.872 domande acquisite e 2.534 con Pad firmato; poi L’Aquila: 2.521 domandare e 2.221 con Pad sottoscritto; infime Teramo 2.167 domande acquodote e 1.897 con Pad firmato. «Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente, del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (Pad) all’esito positivo dell’istruttoria da parte dell’Istituto sul possesso dei predetti requisiti di accesso - spiega una nota del direttore Regionale Inps Abruzzo, Luciano Busacca - L’Istituto ha notificato, tramite sms, l’accoglimento della domande agli interessati, invitandoli nel contempo a recarsi, dal 26 gennaio 2024, agli uffici postali per il ritiro della carta d’inclusione, sulla quale è stato accreditato l’importo della prestazione. Un sms è inviato a più riprese anche a coloro che hanno presentato la domanda di AdI, ma non hanno ancora sottoscritto il Pad sulla piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’Inclusione sociale e lavorativa). Tale adempimento è necessario e, in sua mancanza, la prestazione non può essere pagata, pur in presenza della domanda di AdI. La mensilità di gennaio non può essere pagata nel caso che non sia sto sottoscritto il Pad nel mese di gennaio 2024». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero