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Avrebbe consentito a sei pazienti la somministrazione di medicinali scaduti. E' quanto contesta la Procura della Repubblica ad A.F.i di 66 anni, dipendente della Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) Villa Dorotea nel Comune di Scoppito. In particolare, all'esito di un controllo che ciclicamente viene svolto dai carabinieri del Nas di Pescara nelle strutture sanitarie, è stato osservato come l'indagata, in qualità di coordinatrice infermieristica della Rsa, avesse mal conservato medicinali che scaduti, secondo l'accusa, sarebbero stati ugualmente somministrati a sei pazienti la struttura privata sanitaria. In particolare si sarebbe trattato di medicinali prescritti per la terapia ipoglicemizzante che contrarimanete da quanto indicato dalle ditte di produzione, sarebbero stati non a temperatura refrigerata.
Nel corso dell'attività di ispezione i militari hanno sequestrato cinquanta confezioni di medicinali scaduti. La coordinatrice infermieristica che con una presunta omissione, ha di fatto ha consentito agli altri operatori infermieristici l'utilizzo di medicinali scaduti, è indagata con l'ipotesi di commercio o somministrazione di medicinali guasti. Nei giorni scorsi la donna è stata raggiunta dall'avviso di conclusione delle indagini preliminari, a seguito del controllo avvenuto a Villa Dorotea ad agosto scorso. Ora l'indagata ha venti giorni di tempo per chiedere di essere ascoltata oppure per presentare una memoria difensiva.
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