Chieti, concorso di cardiologia: scatta l'inchiesta della Procura

Chieti, concorso di cardiologia: scatta l'inchiesta della Procura
La Procura ha aperto un'inchiesta sul concorso per il conferimento dell'incarico quinquennale di direttore della unità operativa complessa Cardiologia Utic del...

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La Procura ha aperto un'inchiesta sul concorso per il conferimento dell'incarico quinquennale di direttore della unità operativa complessa Cardiologia Utic del presidio ospedaliero Chieti-Ortona. Alcune persone sono state già sentite in Procura nella veste di persone informate sui fatti, e oggi quel fascicolo di indagine, incardinato dal sostituto procuratore Giuseppe Falasca, e sul quale c'è il più stretto riserbo, incombe sulla prova d'esame fissata per il prossimo 27 aprile.

Un concorso, dunque, quello per la scelta del primario di Cardiologia, che viene espletato ben oltre il termine di 12 mesi, compresa la nomina, fissato nell'avviso: fu indetto a settembre 2020 e le domande vennero presentate entro il 26 ottobre 2020. L'inchiesta, che parte in seguito ad un esposto presentato del dottor Marco Zimarino, titolare di incarico di alta specializzazione di Cardiologia interventistica strutturale del policlinico di Chieti e dirigente medico di primo livello della Uosd Emodinamica dell'Asl, è anche la cartina di tornasole di una situazione di disagio generale vissuto da un'ampia fetta di professionisti che operano fra Chieti, Lanciano e Vasto, cardiologi che non vedono rispettati i loro meriti.

Zimarino, che partecipa al concorso, ha anche presentato un' istanza di annullamento in autotutela degli atti della selezione. Ma è soprattutto nell'esposto che si annida il materiale per poter indagare laddove, ad esempio, si sostiene che sembrano emergere sia profili di conflitto di interesse in capo ai commissari che valutazioni che nulla hanno a che vedere con la scelta del candidato con il miglior curriculum sotto il profilo dell'esperienza medica e delle pubblicazioni. Ma anche che uno o più commissari starebbero in qualche modo pilotando le terne dei candidati da far preferire. Peraltro sui due analoghi concorsi che si sono svolti per Lanciano e Vasto, ma non ancora formalmente conclusi con le nomine da parte del direttore generale, pesano le richieste di accesso agli atti, accesso finora negato, di altri tre medici. A far discutere sono anche le valutazioni: il giudizio curriculare può essere lo stesso fra chi, ad esempio, ha sei anni di anzianità e chi invece, ne ha 30? 

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Il Messaggero