Il Gaucho Gaudenzi lo conosce bene: "Andare in serie A senza Lapadula è stato un errore..."

Lapadula, grande ex di Pescara-Milan domenica prossima
PESCARA “Andare in serie A e non avere un uomo simbolo come Lapadula, bomber di lotta e di furore, pedina fondamentale e trascinatore della squadra nella promozione,...

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PESCARA “Andare in serie A e non avere un uomo simbolo come Lapadula, bomber di lotta e di furore, pedina fondamentale e trascinatore della squadra nella promozione, è come togliere Higuain alla Juventus. Non sarebbe stato facile sostituirlo in qualsiasi caso. Se il Pescara avesse affrontato questo campionato con lui, le cose sarebbero potute diversamente…”.


Parola di uno che il Pescara lo porta sempre nel cuore: Gianluca Gaudenzi. Domenica prossima c’è Pescara-Milan e lui è fiero di essere un doppio ex di questa sfida, di quelli che però ancora oggi, a trent’anni quasi dai trascorsi biancazzurri, si sente pescarese dentro e tifoso del Delfino. “Sì, lo dico senza vergogna: al Milan ho fatto un’esperienza pazzesca, ma io domenica prossima, e da sempre, tifo solo Pescara”, dice il Gaucho, 52 anni, dal buen retiro della sua Riccione.

Lui fu il primo a vedere le potenzialità di Gianluca Lapadula, in C2, ad Ivrea, qualche anno fa. Domenica prossima l’attaccante torinese tornerà per la prima volta da avversario all’Adriatico. “Ripeto, era un giocatore fondamentale, anche fisicamente, per il progetto del Pescara. Probabilmente in estate si è pensato di avere una squadra buonissima per la B, quindi sufficiente anche per giocarsela in A. Non è così, la serie A è molto diversa. Qualche pezzo in più, nel mercato estivo andava messo dentro Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero