Il 9 Reggimento Alpini ricorda il maresciallo Luca Polsinelli vittima di un attentato a Kabul

Il monumento a Luca Polsinelli all'Aquila
Oggi, 5 maggio, ricorre il quattordicesimo anniversario della scomparsa del maresciallo capo Luca Polsinelli  caduto in un attentato a Kabul nel 2006. Il Nono Reggimento...

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Oggi, 5 maggio, ricorre il quattordicesimo anniversario della scomparsa del maresciallo capo Luca Polsinelli  caduto in un attentato a Kabul nel 2006. Il Nono Reggimento Alpini ha voluto ricordarlo con un omaggio floreale deposto stamane al monumento a lui dedicato davanti la caserma "Rossi" all'Aquila.


Polsinelli, 29 anni, nativo di Sora e in forza al Nono Reggimento Alpini dell’Aquila, nel 2006 fu vittima in Afghanistan di un attentato terroristico assieme al capitano Manuel Fiorito. Polsinelli, un veterano, era partito cinque anni fa per Kabul per prendere parte alla missione della Nato e lì ha perso la vita mentre svolgeva un pattugliamento nella valle di Musahy con il proprio plotone.

Erano le 13.50 in Italia, lungo una strada a Sud Est di Kabul passò il convoglio italiano di pattuglia formato da due veicoli blindati “Puma 6x6 VBL” con a bordo complessivamente 16 militari. L’ordigno colpì il primo veicolo, a bordo del quale vi era Polsinelli. Un attentato certamente pianificato con cura e con la certezza di non sbagliare.

Al maresciallo Polsinelli è stata tributata nel 2006 la Croce d’Onore per le vittime di atti di terrorismo per le straordinarie qualità morali e professionali, per il profondo entusiasmo e per il completo assolvimento dei compiti affidatigli. Con il suo sacrificio – si legge nella motivazione della decorazione alla memoria - ha contribuito in misura rilevante all’intensa attività di sostegno della rinascita locale accrescendo, così, il prestigio dell’Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero