Guerra in Ucraina, duemila chilometri in auto per salvare sorella e nipoti

Guerra in Ucraina, duemila chilometri in auto per salvare sorella e nipoti
L'AQUILA - Ha attraversato, insieme a due amici, 4 paesi e percorso oltre duemila km in auto, dall'Aquila fino al confine tra Romania e Moldavia, per portare a Barisciano...

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L'AQUILA - Ha attraversato, insieme a due amici, 4 paesi e percorso oltre duemila km in auto, dall'Aquila fino al confine tra Romania e Moldavia, per portare a Barisciano la sorella e i nipoti in fuga dall'Ucraina, insieme ad altre 4 donne con i loro bambini.

Quando Andriy Solomakha, ucraino residente da anni a Barisciano, ha parlato ai suoi amici, Aladino Di Marco e Gianni Padovani, dell'intenzione di portare in salvo sua sorella, i due non hanno esitato neppure un istante e domenica scorsa sono partiti con lui per raggiungere Onesti, in Romania, a pochi chilometri dal confine con la Moldavia. Andriy vive a Barisciano ormai da anni con sua madre, mentre sua sorella, suo cognato e i suoi nipoti a Zolotonoa, a circa 100 chilometri da Kiev.


«Ho cercato invano di affittare un pulmino ma la trafila era troppo lunga e complessa, poi L'Aquila Calcio mi ha messo a disposizione con grande generosità il pulmino della società e siamo partiti domenica mattina molto presto», racconta. Un viaggio molto lungo che i tre amici hanno affrontato con il solo obiettivo di portare in salvo le donne e i loro bambini.

«Non è stato semplice - racconta - Ci siamo ritrovati di notte, con la neve, per le strade sconnesse della Romania, ma non ci siamo mai persi d'animo. Ero molto teso, ma quando ho abbracciato mia sorella mi sono finalmente tranquillizzato. Lei e le altre donne sono partite con due auto e hanno superato i confini ucraini e poi quelli moldavi. Ci siamo incontrati a Onesti e siamo ripartiti per L'Aquila».

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Il Messaggero