Chicci di grandine come “rose” di ghiaccio. Gelidi fiori acuminati, grandi come una mano, che hanno mandato tre persone all'ospedale. ...
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Parabrezza infranti e passanti contusi. Non è il bilancio di un serio incidente stradale, ma l’esito di una violenta grandinata che, ieri mattina, ha colpito il Vastese, soprattutto nella zona compresa tra Casalbordino, Pollutri e Villalfonsina. Dopo un primo, forte temporale, abbattutosi tra Ortona e la Val di Sangro, con rallentamenti su strade statali e sulla A14, il cielo si è incupito più a sud, poco dopo le 11. Con tuoni e fulmini è arrivata la grandine, che ha sorpreso automobilisti e agricoltori a quell’ora nei campi, ma anche cittadini che non avevano fatto in tempo a mettersi al riparo.
Pochi minuti è durata la precipitazione, ma, chi c’era, assicura che è stato peggio di un flagello: chicchi enormi, grandi quasi quanto il palmo di una mano, si sono abbattuti su tutto ciò che hanno incontrato nella violenta e fragorosa picchiata: automobili, persone, colture. Secondo alcune testimonianze non meno di due persone sarebbero rimaste contuse, un anziano e il dipendente di un villaggio vacanze della costa, entrambi, sembra, in maniera non grave. A Vasto città il nubifragio è stato violento, ma, per fortuna, di breve durata: una Fiat Multipla è finita con una ruota dentro un tombino e circolazione in tilt, con disagi anche a San Salvo, dove è sempre il torrente Buonanotte a far temere i residenti della marina. I danni maggiori li lamenta l’agricoltura, già alle prese con l’annata nera della campagna olearia: dopo la conta dei danni, i sindaci chiederanno alla Regione l’attivazione delle misure straordinarie di sostegno al comparto, previsti in caso di eccezionali eventi calamitosi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero