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L'AQUILA Nell'Aquilano la prima vera perturbazione invernale era attesissima soprattutto dagli operatori del turismo bianco, finora alle prese con una crisi senza precedenti. Neve in abbondanza, finalmente, anche a Campo Imperatore, dove da oggi si potrà sciare. Di sicuro sarà aperto l'impianto delle Fontari, ma il personale del Centro turistico ha lavorato alacremente anche per cercare di attivare la Scindarella. In funzione anche la navetta di collegamento dal parcheggio di piazzale Simoncelli alla Funivia. Si scia regolarmente anche a Campo Felice, Ovindoli e, sulla Majella, a Passolanciano.
Alcuni automobilisti, con famiglie, sono rimasti bloccati nella bufera, in località Forca d'Acero. Una zona priva di copertura telefonica, segnalata come pericolosa dai bollettini già nelle 48 ore precedenti.
I militari, partendo a bordo di un pick up Isuzu, dal bivio di Opi, all'incrocio tra la SS 83 Marsicana e la SR 509, hanno raggiunto il tratto insidioso. Durante il tragitto, il luogotenente Palmieri ha contattato una società privata di Pescasseroli, che con un mezzo spazzaneve, si è unita alle operazioni di salvataggio. La squadra, giunta all'altezza del valico di Forca d'Acero, ha così individuato le otto automobili. Accertato il buono stato di salute degli occupanti dei veicoli, 23 persone, di cui due neonati e tre minori, attraverso lo spazzaneve è stato aperto un varco. Tutte le persone sono tratte in salvo in buone condizioni. Fin dalla tarda serata di venerdì, sono pervenute ai numeri di emergenza, diverse richieste di soccorso, nel territorio dell'Alto Sangro.
Decisamente migliore la situazione nelle altre zone della provincia. All'Aquila città solo pochi centimetri di neve non hanno causato disagi anche per la preventiva chiusura delle scuole. Accumuli maggiori nelle frazioni più alte, ma anche qui senza criticità. In azione mezzi spartineve e spargisale e anche 12 ditte private sulle frazioni.
Avezzano città è stata ieri praticamente libera dalla neve: i cartelloni autostradali al casello riassumono bene la situazione: neve da Pescina a est, dunque, problemini a Tagliacozzo dove il sindaco ha chiuso le scuole, ma nevicate consistenti sui monti del fuori Fucino. Ecco la ragione per la quale il sindaco Di Pangrazio ha chiuso solo le scuole superiori frequentate da alunni provenienti anche dal fuori Fucino, ad esempio Pescasseroli e zone limitrofe, alta Valle Roveto e dintorni e centri minori del Tagliacozzano Raggiungibile anche il monte Salviano.
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Il Messaggero